L’Assessore alla Salute del Lazio, in relazione all’inversione della curva dei casi di Covid, ha dichiarato: “In questi giorni, assistiamo ad un’accelerazione legata, in prevalenza, alla popolazione giovanile, ai positivi asintomatici e ai casi di reinfezione. Si registra una correlazione su base settimanale dei primi mesi del 2021 con quelli del 2022.
Nell’anno in corso, i casi, su base settimanale, hanno una lunga discesa a partire dalla fine di gennaio e diminuiscono per 37 giorni consecutivi fino ai primi di marzo. Nel 2021, invece, i casi iniziano a scendere dal 10 di gennaio fino a fine febbraio. Ai primi di marzo assistiamo ad una risalita.
Se prendiamo come base 100, il primo gennaio di entrambi gli anni, le curve nelle fasi di aumento e diminuzione sono molto simili, ma la curva del 2022 è al di sotto di quella del 2021.
Bisogna dire che, al momento attuale, non si registra una particolare pressione sulla rete ospedaliera che rientra nella normalità. Il virus non è sconfitto e, il 31 marzo, con la fine dello stato di emergenza, non può essere interpretato come un segnale di “liberi tutti”.
Nell’anno in corso, i casi, su base settimanale, hanno una lunga discesa a partire dalla fine di gennaio e diminuiscono per 37 giorni consecutivi fino ai primi di marzo. Nel 2021, invece, i casi iniziano a scendere dal 10 di gennaio fino a fine febbraio. Ai primi di marzo assistiamo ad una risalita.
Se prendiamo come base 100, il primo gennaio di entrambi gli anni, le curve nelle fasi di aumento e diminuzione sono molto simili, ma la curva del 2022 è al di sotto di quella del 2021.
Bisogna dire che, al momento attuale, non si registra una particolare pressione sulla rete ospedaliera che rientra nella normalità. Il virus non è sconfitto e, il 31 marzo, con la fine dello stato di emergenza, non può essere interpretato come un segnale di “liberi tutti”.
16/03/2022
La Redazione