Prosegue, davanti al Tribunale di Velletri, l’esame dei testimoni della difesa nel processo denominato “Uno Light“, che vede imputati l’ex sindaco di Ardea, Luca Di Fiori, l’ex assessore all’ambiente Nicola Petricca, il consigliere Massimiliano Giordani, l’ex presidente del consiglio comunale Fabrizio Acquarelli e l’imprenditore Mario Mastrototaro, accusati a vario titolo di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio. A parlare davanti ai giudici è stato un architetto incaricato di eseguire un piano integrato che voleva mettere su Mastrototaro. L’udienza è stata quindi aggiornata al prossimo 11 ottobre, per ascoltare altri testi sempre della difesa. Il procedimento è relativo alla riconversione urbanistica della “Idea linea luce Srl”, la “Uno Light” appunto, di via Pontina Vecchia da fabbrica di lampadari a centro ricettivo. Secondo l’accusa, i politici avrebbero favorito illecitamente la trasformazione del sito in cambio di denaro. L’ex dirigente comunale Antonello Rocca, nelle precedenti udienze, ha parlato di un sistema messo in piedi ad Ardea in quel periodo attorno all’edilizia. Sempre secondo gli inquirenti, sulla “Uno Light” ci sarebbero stati in ballo quasi 60 milioni di euro, il valore stimato del sito alla fine dell’operazione se fosse andata in porto e il Comune, in cambio dell’approvazione del progetto privato, avrebbe incassato 4 milioni e mezzo di euro derivanti dal plusvalore, più 3,2 milioni come oneri concessori. La prescrizione intanto incombe.
19/03/2022
Clemente Pistilli