Stamattina un fiume di solidarietà ha invaso ordinatamente il piazzale della Basilica di Santa Teresina di Gesù Bambino in Anzio. Decine e decine di famiglie, coppie, singoli, e anche anziani curvi su se stessi con le loro buste, hanno voluto contribuire all’appello umanitario lanciato per aiutare i profughi dell’Ucraina.
Un cordone umano di solidarietà, ha collaborato anche fattivamente allo smistamento e sistemazione dei generi alimentari e i farmaci richiesti, in scatole ad hoc.
Il coordinamento guidato dall’associazione Non si Tocca la Famiglia, ringrazia il presidente del comitato di quartiere di Santa Teresa, per la presenza e l’aiuto offerto, i tanti parroci delle zone di Anzio e Nettuno che hanno sensibilizzato all’evento, il parroco della Basilica Padre Vittorio per la collaborazione, le farmacie e i negozi che hanno inviato aiuti di ogni genere nell’anonimato, e il signor Gaetano, un volontario alla guida di un grande furgone che ha caricato tutta la mole ingente di scatoloni stracolmi di farmaci e generi alimentari, per consegnare tutto, come da accordi presso la chiesa di Santa Sofia a Roma.
È stato bello vedere come in un momento tanto difficile tra il covid e la guerra, che ha condotto alla paura, all’isolamento di tanta gente, un richiamo tanto diretto abbia smosso una tale ondata di solidarietà. È in queste circostanze che si rende visibile l’umano al di là di ogni limite presente nell’animo, e nei pensieri di ognuno.
Ci si aspettava una risposta a questo appello, ma non in misura così prorompente.
In questo giorno in cui la ricorrenza di San Giuseppe rappresenta la festa del papà, ci è caro pensare che abbiamo potuto se pur in piccola parte, provvedere alle necessità di mogli e figli, di quei papà ucraini impegnati al fronte, e che ancora chissà per quanto, la guerra terrà lontano dalle proprie famiglie e dall’impegno di poter provvedere ai loro bisogni .
Ci auguriamo di aver reso un servizio degno alla causa e soprattutto di aver contribuito a sollevare un pochino i disagi di un popolo in fuga dalla guerra.
Roma 19 marzo 2022
Presidente dell’associazione Non Si Tocca la Famiglia
Giusy D’Amico