Dal 31 marzo è stata decretata la fine dello stato di emergenza e con essa viene meno il protocollo d’intesa che lo Stato aveva firmato con Federfarma per calmierare il prezzo dei tamponi rapidi, che per mesi è rimasto bloccato a 15 euro e per i minorenni ridotto fino a 8 euro.
Senza più vincoli, dunque, le farmacie sono libere di applicare il prezzo che meglio credono, che secondo le rilevazioni potrebbe oscillare tra i 22 e i 35 euro.
Federfarma si è affrettata a inviare una circolare alle circa 14mila farmacie che forniscono il servizio del tampone rapido sul territorio italiano, chiedendo di mantenere un prezzo calmierato di 15 euro. Ogni farmacia è comunque libera di aderire all’appello di Federfarma o applicare il prezzo che ritiene più opportuno.
Una liberalizzazione che arriva in un momento in cui la richiesta di tamponi rapidi non è certo in calo, visto l’alto numero ancora di positivi e l’obbligo del tampone richiesto ancora per chi viaggia su treni o aerei, chi va allo stadio o nei ristoranti al chiuso.
Senza più vincoli, dunque, le farmacie sono libere di applicare il prezzo che meglio credono, che secondo le rilevazioni potrebbe oscillare tra i 22 e i 35 euro.
Federfarma si è affrettata a inviare una circolare alle circa 14mila farmacie che forniscono il servizio del tampone rapido sul territorio italiano, chiedendo di mantenere un prezzo calmierato di 15 euro. Ogni farmacia è comunque libera di aderire all’appello di Federfarma o applicare il prezzo che ritiene più opportuno.
Una liberalizzazione che arriva in un momento in cui la richiesta di tamponi rapidi non è certo in calo, visto l’alto numero ancora di positivi e l’obbligo del tampone richiesto ancora per chi viaggia su treni o aerei, chi va allo stadio o nei ristoranti al chiuso.
La fine dello stato di emergenza comporta lo stesso problema di liberalizzazione anche del prezzo delle mascherine FPP2 entro i 75 centesimi al pezzo. Qui però sembra che a mantenere basso il prezzo ci penserà il mercato: visto che in commercio si trovano mascherine anche a prezzi inferiori, sarà difficile che i prezzi superino gli attuali 75 centesimi
01/04/2022