“Gli studenti non possono effettuare un trasloco e trasferirsi all’hotel Victoria nel periodo di Febbraio e Marzo, per la materiale e fisica difficoltà che questo comporta, senza tenere conto del tempo e della concentrazione altrimenti dedicata allo studio. Inoltre sono costretti a trasferirsi all’ Hotel Palace Victoria, struttura inadeguata alla vita di uno studente che non garantisce né abbastanza scrivanie o luoghi adibiti allo studio né sufficienti bagni, armadi e dispense necessari per la normale routine quotidiana, dato il sovrannumero degli studenti in rapporto agli appartamenti assegnatici. Anche la luce viene a mancare in questa ormai fatiscente struttura”. E’ quanto sostengono gli universitari che finora hanno alloggiato alla Casa dello Studente di Latina, che il Comune vuole chiudere. “Dopo un sopralluogo da noi effettuato la struttura appare completamente incongruente con le esigenze degli studenti in quanto non progettata per questa destinazione d’uso. Eccetto le due stanze che ci hanno lasciato visionare (negandoci il sopralluogo delle altre), la struttura (corridoi, scale, sale comuni, soffitti…) appare inagibile e maleodorante. Per non parlare poi della sicurezza: le cucine posseggono tutte una bombola a gas ( quando una casa dello studente dovrebbe essere fornita di piastre elettriche) e i fili elettrici sono a vista. Nonostante innumerevoli richieste agli enti preposti non siamo riusciti a prendere visione né dell’attuale contratto di locazione né di quello futuro”.
“Da oggi – continuano gli studenti – noi Coordinamento “Casa dello Studente Villafranca” non siamo più disposti ad osservare passivamente il furto della nostra casa e dei nostri diritti. Il coordinamento esprime preoccupazione per la sorte dei sei lavoratori impiegati nella struttura e ne chiede le dovute tutele”.
07/02/2014