Gli accertamenti di polizia giudiziaria hanno portato alla luce un finto centro di formazione internazionale, falsamente riconosciuto e convenzionato con enti pubblici ed università italiane e straniere, che mascherava in realtà un’associazione per delinquere, stabile e strutturata, attiva fin dal 2016 a tutt’oggi, finalizzata alla commissione di truffe, falsi ed autoriciclaggio, che sarebbe riuscita ad accumulare proventi per milioni di euro, raggirando decine e decine di vittime.
Le indagini, infatti, sono state avviate proprio per verificare le denunce, presentate all’Autorità Giudiziaria, da persone truffate che avevano frequentato alcuni corsi offerti dal centro di formazione, ma i cui titoli erano stati ritenuti non validi nell’ambito di procedure valutative del personale, all’interno di Pubbliche Amministrazioni.
Le persone indagate erano in grado di fornire diplomi di laurea di università straniere con la relativa omologazione, di università italiane telematiche nonché certificati di conoscenza della lingua inglese e abilitazioni all’attività didattica nell’ambito dell’assistenza educativa, all’esito di corsi.
Le attività formative, dai prezzi esosi, erano organizzate in varie sedi, ma non erano riconosciute dalle istituzioni preposte; in alcuni casi, i titoli erano rilasciati senza la frequenza di alcun corso o il superamento di alcun esame.
Tra gli arrestati, un ex consigliere comunale di Terracina.