“A distanza di qualche settimana, ormai, dai licenziamenti avvenuti nel Consorzio di Rieti e dei mancati pagamenti delle retribuzioni ai lavoratori dei consorzi di Rieti e di Latina, non si capisce quale siano gli sviluppi e che cosa intenda fare l’assessore regionale Refrigeri.” A dichiararlo è Eugenio Siracusa, Segretario regionale della Flai Cgil con delega ai consorzi di bonifica. “Formalmente abbiamo impugnato i licenziamenti e stiamo anche interpellando la Regione Lazio la quale, come previsto dalla legge regionale, deve esprimere un suo parere di merito sulle modifiche delle piante organiche dei consorzi. Ma non c’è solo questo di problema – aggiunge il segretario della Flai – in questi giorni su alcuni organi di informazione è stata data notizia dell’arrivo dei 40 milioni di euro che la Regione dovrebbe ai consorzi. Purtroppo questa notizia è priva di ogni fondamento visto che, dopo il riconoscimento di questi crediti, la regione deve avviare la procedura di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, che dovrà essere avallata anche dalla Corte dei Conti, prima di poter erogare questi soldi, come lo stesso assessore ha precisato nell’ultimo incontro a luglio. Una trafila lunga, ma nel frattempo si sono maturati 4 stipendi arretrati a Latina e qualche altro problema potremmo averlo in altri consorzi, nei prossimi mesi. In questa condizione – aggiunge Siracusa – si sta mettendo a rischio anche la reperibilità dei lavoratori in caso di allerta meteo”. E’ urgente quindi che si trovi una soluzione per scongiurare questa situazione “Come Organizzazioni Sindacali abbiamo chiesto ufficialmente un tavolo di confronto con l’assessore e i consorzi di bonifica, per capire come uscire da questa situazione, capire come mai i 600 mila euro inviati al Consorzio di Rieti siano ancora fermi in Provincia e soprattutto avviare la procedura di ritiro dei licenziamenti a Rieti. La Regione non può consentire che una struttura che campa di contributi pubblici, possa a licenziare il personale e soprattutto non può sottrarsi al confronto.” Intanto altre situazioni emergono in questa intricata vertenza come quella del direttore generale del consorzio di Fondi. “Al consorzio di Fondi è stato nominato un direttore generale, dipendente del consorzio di Latina, distaccato con la formula dell’aspettativa, ma ci risulta che questa persona non avrebbe potuto ottenere l’aspettativa avendola utilizzata per un incarico politico precedente. Non capiamo come sia possibile – dice Siracusa – visto che il contratto nazionale parla chiaro su questo aspetto, ma soprattutto abbiamo l’impressione che le regole contrattuali, nei consorzi, vengano utilizzate dalla dirigenza a seconda del bisogno del momento, per questo è necessario un tavolo di confronto”
28/09/2015