Nella relazione allegata alla delibera di restituzione dei fondi, la dirigente ai Lavori pubblici Angelica Vagnozzi scrive: «Alla normale attività del servizio, l’ufficio ha assunto un ruolo di coordinamento per diversi procedimenti complessi, oltre che per la gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro, per la programmazione europea, per la complessa attività di revisione della convenzione del cimitero, che comporta anche un confronto con le associazioni dei consumatori. Attività che sconta l’atavica carenza di risorse finanziarie e di personale: pesa, in particolare, la mancanza di figure tecniche in grado di assumere il ruolo di Rup». Non solo: «vista la difficoltà di nuove assunzioni, si è sempre più costretti ad esternalizzare le attività, in un complesso quadro normativo».
«Perdere un finanziamento per un sindaco e per una comunità è sempre una ferita grave e una grande frustrazione», spiega il sindaco Damiano Coletta. «Nei precedenti 5 anni il Comune di Latina ha ottenuto circa 95 milioni di euro di finanziamenti. Alcuni hanno progettualità molto complesse come, ad esempio, il progetto Upper finanziato dall’UE per 5 milioni di euro. Eppure è stata una grandissima gioia ottenerlo, perché siamo tra le 20 città europee ad essere state premiate. Così come il finanziamento di circa 20 milioni di euro per il Bando Periferie del 2016 per il quale tutti i Comuni d’Italia che lo hanno ottenuto, hanno chiesto più proroghe. Si fa sempre di tutto per evitare di dover rinunciare anche a un solo centesimo, ma a volte si tratta di fare scelte e individuare priorità. Altrimenti si rischia di perdere molto di più di un progetto e dei fondi ottenuti per realizzarlo». E infine: «Serve aumentare il personale nel tempo più breve possibile. E, di questo, serve molto più personale tecnico in grado di elaborare e seguire i progetti. Inoltre, appena l’approvazione del bilancio lo consentirà, verrà istituita una figura di coordinamento per i progetti, in essere e futuri, con particolare riguardo al PNRR».