Attualmente il movimento occupa uno stabile di proprietà dell’Enel che deve essere sgomberato al più presto.
“Con il rinvio dello sgombero, inizialmente previsto per marzo, abbiamo ottenuto il tempo necessario per la ricerca di una nuova sede e, soprattutto, di una nuova casa per le famiglie in emergenza abitativa che ospitavamo nel precedente palazzo”, spiega Casapound Latina. “La mancanza di apertura da parte di Enel, attuale proprietario dello stabile dove si trovava la nostra sede, non ci ha scoraggiato, ma dato ulteriore slancio per trovare una nuova casa e fondare un nuovo avamposto di libertà. CasaPound a Latina avrà, d’ora in poi, un nuovo spazio che continuerà ad essere faro di riferimento per la comunità locale e per le famiglie che in noi hanno trovato un porto sicuro dove vivere e crescere”.