Dopo quattro anni di tavoli di crisi, un concordato fallimentare in continuità e licenziamenti, si intravede un progetto di rilancio per una delle eccellenze industriali pontine.
La proposta progettuale è stata presentata in prefettura a Latina direttamente al prefetto Maurizio Falco, alla presenza dei sindacati, delle associazioni datoriali, del Ministero dello sviluppo economico e del Comune di Sermoneta, insieme a un referente della società che ha deciso d’investire nell’acquisizione del sito. Quale sarà il futuro dei lavoratori? Si attende il piano industriale, ma a quanto pare non è prevista alcuna smobilitazione. Resteranno i dipendenti attuali a cui se ne aggiungeranno altri. L’operazione dovrebbe andare a concludersi entro l’estate.
Se da una parte c’è sorpresa e qualche timore per la segretezza dell’operazione, dall’altra il fatto che lo stesso prefetto ci abbia messo la faccia rappresenta una garanzia, o per lo meno una fiducia nella conclusione positiva dell’affare. «Ci saranno scienziati di fama mondiale che riporteremo qui dall’estero, su tutti Ennio Tasciotti, che è di Latina», ha spiegato il rappresentante dell’investitore.
«C’è un advisor che è una delle principali banche italiane, un investitore, una newco con management scientifico mondiale: non è una big pharma», ha spiegato il prefetto. «C’è una visione industriale che porterà il nostro territorio a crescere: il prefetto nn fa promozione a un sindaco o a un gruppo, ho accettato il rischio perché so che questa cosa potrà dare riscontro al territorio». Un riferimento anche ai dubbi dei sindacati: «Porsi in maniera sospettosa è una mancanza di fiducia nel prefetto e nello Stato, dobbiamo esprimere un giudizio di positività. In prefettura si è deciso di parlare in maniera concreta non solo di trattative di mediazione, ma anche di operazioni che diano contezza dei piani di sviluppo. Non c è ancora una dichiarazione finale di chiusura dell’accordo, ma la prefettura è stata scelta come acceleratore di sistema e da garante: chi viene in prefettura deve essere amante della trasparenza e della legalità. Altrimenti non avrei mai prestato faccia e sala».
«I territori devono tornare a essere protagoniste dello sviluppo. Ora è importante non sbagliare colpi», ha aggiunto il prefetto, cedendo la parola al sindaco di Sermoneta elogiandone «la sensibilità encomiabile dimostrata».
«Questa giornata è importante, quasi storica – ha detto il primo cittadino Giuseppina Giovannoli –. Per quattro anni ci siamo incontrati per parlare di crisi, oggi parliamo di rilancio. Spero si inizi a parlare di investimenti e occupazione che dia al territorio una ricchezza. Dal prefetto abbiamo riscontrato una sensibilità gratificante, ha messo insieme tutto gli attori. Ai nuovi investitori dobbiamo dare fiducia, sostegno e supporto: Sermoneta diventerà polo di ricerca, fondamentale per il settore farmaceutico, e il sito continuerà a essere produttivo. Con lo sviluppo di nuove molecole. Cercheremo di utilizzare questa governance per dare il nostro sostegno».
Alle parole del sindaco ha fatto eco il presidente del Consiglio comunale di Sermoneta Antonio Di Lenola: «Quattro anni fa era una illusione, ci crediamo come amministrazione: è stato fatto un ottimo lavoro, una partenza importantissima prima inimmaginabile».