Confermata l’accusa di omicidio volontario, la Corte d’Assise del Tribunale di Latina ha condannato a 14 anni di reclusione l’avvocato Francesco Palumbo, che cinque anni fa, nel capoluogo pontino, sparò contro i ladri che stavano fuggendo dopo aver fatto razzia nella casa del padre, uccidendone uno e ferendone un secondo. Una sentenza con cui i giudici sono andati anche oltre la richiesta del pm Simona Gentile, che aveva chiesto per l’imputato una condanna a 12 anni di reclusione, riconoscendo le attenuanti legate al comportamento processuale e al risarcimento alle parti offese, 300mila euro in contanti e un appartamento.
Il 15 ottobre 2017, in via Palermo, il legale sparò dodici colpi di pistola, sei di quali andati a segno. Uccise il 42enne Domenico Bardi, di Napoli, e ferì il complice di quest’ultimo, Salvatore Quindici, che si diede alla fuga. Riferì che i ladri gli avevano puntato una pistola, ma la tesi della legittima difesa non ha retto. Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni e il ricorso in appello per Palumbo, rimasto sempre a piede libero, appare scontato.
23/04/2022
Clemente Pistilli