Ariccia, “Molto male la prima” è il caso di dire, oggi, per il primo giorno di chiusura a senso unico del Ponte Viadotto Appia in direzione Albano-Roma. Con file molto lunghe in entrambe le direzioni per tutta la mattinata e nel pomeriggio .
Il traffico è stato molto intenso con le code che arrivavano fino a piazza di Corte di Ariccia con decine di macchine incolonnate sul Ponte Monumentale in direzione Albano e altre ferme per girare in via dei Villini una strada stretta e angusta poco prima della chiusura del Ponte, dalla parte opposta di Albano, dove si incrociavano i due sensi di marcia.
Proprio lì sono stati posizionati i cartelli del Ponte chiuso con transennamenti, segnaletica e cartellonistica realizzata dall’Anas, che sta seguendo i lavori sul posto e il cui personale dirigeva stamattina anche la viabilità. In una prima mattinata infernale per gli automobilisti.,ciclisti, pedoni e motociclisti. Dalle 8 alle 13 sono state anche disegnate le strisce orizzontali su strada per indicare i percorsi e le varie svolte e i divieti che hanno contribuito a rallentare ulteriormente il già caotico transito stradale, un lavoro che poteva essere fatto prima .
“Le strade alternative di cui si è tanto parlato, con lavori e inaugurazioni varie – ha detto la consigliera comunale ed ex candidata sindaca, Giorgia La Leggia (PD) – sono molto complicate da percorrere e indicate male. Per chi proviene da Roma o Albano centro, per arrivare ad Ariccia, diventa una vera e propria corsa a ostacoli, tra strade dissestate, indicazioni cervellotiche, rotatorie labirintiche ovunque e cartelli non ben visibili. Una volta arrivati al cartello di chiusura del viadotto, ad Albano, si scende quindi su via della Stella, dalla via Appia Nuova, girando a destra. Andando a finire nella sottostante zona di Vallericcia dove ci sono varie rotatorie, ma poche chiare indicazioni stradali indicanti Velletri e Genzano. In un vero e proprio percorso lungo, tortuoso e da sfinimento. Le indicazioni messe un pò qua e là alla rinfusa dicono agli automobilisti di dirigersi verso le già trafficatissime via Perlatura e via Pagliarozza, tra i comuni di Ariccia e Albano, in direzione Genzano Velletri. Mentre la via Appia Antica, lunga pochi km, che unisce la zona di Vallericcia con Genzano, in realtà è chiusa al traffico da alcuni anni per frane, smottamenti del costone e strada piena di buche e voragini pericolose. Ed invece proprio quella strada non è stata proprio presa in considerazione né dal Comune di Ariccia né da Anas. Certo qualcuno a suo rischio e pericolo ci si immette, ormai disperato, ed anche i poveri residenti e chi ha attività commerciali e terreni agricoli in quella zona sono costretti a passarci, in una vera e propria carrareccia da film western.
Quindi per scendere prima della chiusura del Ponte in via della Stella poco dopo il commissariato di Albano, per chi proviene da Roma, le strade alternative sono poche e difficili da capire. Bisogna dirigersi verso via Perlatura o via Pagliarozza, dopo aver percorso un tratto di via Pometo, un breve trattino di Appia Antica o andare verso via di Vallericcia, per salire poi finalmente verso Genzano Velletri. Allungando di molti km e di molti minuti il viaggio. Oppure addirittura transitare in salita all’interno del centro storico di Ariccia, ridotto al più totale degrado, tra le stradine e i vicoli stretti e angusti. Sicuramente non adeguati a ricevere tali quantità di traffico, pullman, moto e mezzi pesanti. Stamattina si sono verificati molti disagi, soprattutto nel tratto tra via Appia Nuova dove c’è la chiusura e la cartellonistica e la svolta verso via dei Villini e Albano centro storico, dove si incrociano tra l’altro le centinaia di auto provenienti da Ariccia dal senso unico del Ponte monumentale.
Molta preoccupazione hanno espresso anche i titolari di alcune attività all’inizio del Ponte chiuso e quelli del borgo antico, che temono di nuovo una forte diminuzione del lavoro, dopo la tragedia della pandemia. I lavori sul Ponte monumentale previsti da molti anni dovrebbero durare almeno 6 mesi un anno, almeno sul tratto stradale, conclude La Leggia, salvo complicazioni tecniche, che sicuramente si verificheranno. Come mi hanno segnalato molti cittadini e automobilisti le pattuglie della polizia locale in mattinata nemmeno erano sul posto, il sindaco dovrebbe riferire il perché di tale caos e negligenza. Tanto che in molti chiedevano informazioni ai passanti o agli stessi operatori dell’Anas presenti su strada che regolavano anche il traffico caotico” .
26/04/2022