Un documento da sottoporre alla votazione del prossimo consiglio comunale sarà redatto nella prossima commissione, che si terrà il prossimo giovedì sempre a porte aperte, per esprimere la unanime contrarietà dei politici di Ardea al progetto di Suvenergy. Evidentemente la forte preoccupazione e attenzione dei cittadini, che anche questa volta hanno partecipato numerosi alla seduta, ha sensibilizzato i politici, che sembrano voler coinvolgere la cittadinanza in iniziative di mobilitazione.
Interessante l’intervento dell’architetto Pietro Tomei che, pur non raccogliendo l’attenzione adeguata, ha proposto l’abolizione dell’articolo del Piano Regolatore Generale che permette, sulla zona agricola in cui ricade l’area a cui è interessata Suvenergy, la realizzazione di impianti di depurazione e incenerimento di rifiuti liquidi e solidi. Senza gli strumenti tecnici adeguati, ha spiegato Tomei, sarà difficile che l’ufficio tecnico del Comune possa negare il proprio parere positivo all’azienda.
La scadenza da tenere a mente è quella del 30 ottobre. Quel giorno, infatti, si terrà l’ultima conferenza dei servizi entro la quale si dovrà capire qual è l’orientamento del Comune e si saprà qualcosa in più sulla reale possibilità che l’impianto – che dovrebbe trattare rifiuti organici di vario genere, tra cui anche il letame – venga effettivamente realizzato ad Ardea. Senza contare, poi, che analoghe centrali sono in progetto anche nelle vicine Pomezia – Santa Palomba e Anzio. Un “accerchiamento” contro cui la politica di Ardea sembra voler dare battaglia. Vedremo con quali strumenti.