A eseguire l’arresto è stata la Squadra Mobile di Latina.
Le indagini nascono dalla denuncia presentata da una donna alla Questura di Latina a luglio 2020, nella quale veniva rappresentato un episodio di turbativa d’asta relativa a un immobile a Sabaudia, oggetto di aggiudicazione provvisoria in favore della donna da parte della società Invimit, incaricata della dismissione del patrimonio immobiliare di enti pubblici, fra cui quello della Regione Lazio.
Le indagini, svolte dalla Squadra Mobile di Latina, sotto la direzione e il coordinamento della Procura di Latina, hanno accertato come in effetti il 75enne avesse occupato abusivamente un immobile, nonostante il rilascio immediato ordinato con una sentenza del Tribunale di Latina nel 2014.
L’uomo, già condannato in primo grado per il reato di estorsione nell’ambito di un procedimento di criminalità organizzata, avrebbe provato a lucrare dalla società Invimit e dalla aggiudicataria provvisoria una “somma” per liberare l’immobile, in realtà non più in suo possesso.
L’imprenditore avrebbe attribuito fittiziamente in capo a un prestanome, ora indagato, e successivamente alla moglie, la titolarità della partecipazione in una società immobiliare, proprietaria di beni immobili e terreni gestiti dall’uomo.