“Spaccano finestrini, forzano le serrature delle auto in parcheggio: per i pendolari, che la mattina prendono il treno per andare a lavorare a Pomezia e Roma, la faccenda sta diventando un vero e proprio incubo. La “ditta” – sostiene – non agisce solo di notte. Anzi, la maggior parte dei lavori li svolge durante il giorno. «Bastano tre minuti per smontare quattro ruote e andare via», mi racconta il gommista venuto a recuperare la mia autovettura. A me è accaduto pochi giorni fa. La prima volta accadde nel 2013. «Se sono in quattro – ha aggiunto – la faccenda la risolvono anche in un minuto e mezzo». Ora, Ferrovie dello Stato non sembra abbia intenzione di mettere due o tre telecamere per risolvere il problema; dal canto loro, le forze dell’ordine raccolgono le denunce o arrivano chiamate dalla vittima di turno, quando possono e quando sono in zona”.
“Denunciare pubblicamente questa situazione inaccettabile, dopo averlo fatto anche presso la caserma dei Carabinieri di Aprilia, è l’unico modo che mi resta per non rinunciare al diritto mio e di tanti altri a usufruire di un servizio pubblico che abbiamo pagato con le tasse che versiamo. E, soprattutto, perché ancora non mi sfiora l’idea che la soluzione del problema sia lasciare il campo libero a un manipolo di delinquenti”.
Romualdo Gara