Venerdì 20 maggio, sciopero generale. Si prevede un venerdì molto caldo per chi si deve spostare per lavoro o per studio. Lo sciopero generale nazionale indetto da alcune sigle sindacali colpirà in particolar modo il settore dei trasporti pubblici: aerei, treni, bus e metropolitane. Sulle autostrade è previsto lo sciopero degli addetti ai caselli.
Lo sciopero di venerdì 20 maggio avrà modalità di svolgimento diverse secondo il settore e secondo la città.
Per i treni è previsto lo sciopero dalle ore 21:00 del 19 maggio alle 21:00 del 20 maggio 2022, ma per i pendolari saranno garantite comunque alcune fasce (dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00). Per informazioni è attivo il numero verde gratuito 800.89.20.21
Nel Lazio lo sciopero di Venerdì 20 maggio riguarda sia la rete Atac (bus, tram e metropolitana) sia le linee bus del Cotral. Saranno garantite comunque le corse nelle fasce orarie della mattina fino alle 8.30 e del pomeriggio tra le 17 e le 20.
Nella notte tra giovedì e venerdì possibili ripercussioni sul servizio delle linee bus N a Roma.
Più in dettaglio, per quanto riguarda il servizio notturno:
nella notte tra giovedì e venerdì, non sarà garantito il servizio delle linee bus notturne “n”. Garantito, invece, il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee bus 38, 44, 61, 86, 170, 246, 301, 314, 404, 444, 451, 664, 881, 916 e 980.
nella notte tra venerdì e sabato: garantito il servizio delle linee bus notturne “n”. Non garantito, invece, il servizio delle linee diurne che hanno corse programmate oltre le ore 24 e le corse notturne delle linee bus 38, 44, 61, 86, 170, 246, 301, 314, 404, 444, 451, 664, 881, 916 e 980.
Ai caselli autostradali potrebbero verificarsi problemi per gli automobilisti dalle ore 22 di giovedì 19 e fino alle ore 22 di venerdì 20 maggio.
Motivazioni dello sciopero di Venerdì 20 maggio
– cessate il fuoco, congelamento prezzi, beni e servizi del settore primario:
– sblocco contratti e aumenti salariali; nuovo piano di edilizia residenziale;
– contro le politiche di privatizzazione in atto;
– contro le spese militari;
– per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.