Straordinaria scoperta archeologica in questi giorni in provincia di Latina.
Durante i lavori di “Potenziamento del metanodotto di derivazione per Gaeta” autorizzati alla compagnia Snam, in zona Sant’Angelo, sono emersi reperti di epoca preistorica e preromana oltre che una serie di tombe di varia datazione che potrebbero anche preludere al disvelamento di una vera e propria necropoli.
Ad annunciarlo è il deputato pontino Raffaele Trano, che ha scritto alla competente soprintendenza archeologica per le province di Frosinone e Latina, per conoscere tra le altre cose “quale tipologie di cautele fossero state prese per la tutela dei luoghi oggetto dello straordinario ritrovamento”.
La soprintendenza ha risposto facendo sapere che “la situazione è costantemente monitorata da una ditta archeologica con 20 archeologi che hanno documentato tutti i ritrovamenti con scrupolo e perizia”. Inoltre, l’area oggetto dei ritrovamenti “è stata allargata e gli scavi sono stati approfonditi per permettere di rinvenire tutte le sepolture individuate anche al di fuori della precipua area di intervento”.