Morti di vendemmia. Così li chiamano in Puglia i lavoratori che, nel corso dell’estate, sono deceduti per l’eccessivo carico di lavoro tra i vigneti svolto rigorosamente sotto il sole. Una vera e propria emergenza che, abbinata a quella dell’immigrazione, ha portato il comando generale dell’Arma dei carabinieri a predisporre tre settimane di controlli straordinari nei territori intensamente sfruttati dal punto di vista agricolo. Tra questi rientra anche l’Agro Pontino, con le sue ampie distese coltivate perlopiù a kiwi IGP, pomodori e insalate, sulle quali si sono concentrati gli accertamenti del nucleo ispettorato del lavoro di Latina. Tutt’altro che rassicuranti i dati snocciolati nel corso dell’ultimo bilancio: il 78% delle aziende controllate è infatti risultato non in regola, con particolare incidenza nei comuni di Aprilia e Pontinia. A fronte di tanti casi di braccianti in nero, le sanzioni sono arrivate a pioggia: 128 mila euro in meno di tre settimane. A conti fatti, insomma, un lavoratore su 4 e mezzo non ha mai avuto un contratto e tra questi una discreta percentuale è rappresentata dai clandestini. Certo che il quadro complessivo in provincia di Latina non può essere paragonato ad altre regioni ben più segnate dalla piaga del caporalato come la Puglia o la Calabria ma, quanto emerso, mette l’Agro Pontino tra i territori da considerare a rischio. L’abbondanza di terre da coltivare rende infatti la provincia di Latina una meta particolarmente appetibile tanto per i clandestini, che risalgono velocemente lo stivale alla ricerca di un posto di lavoro anche irregolare, quanto per i cosiddetti caporali che sfruttano la situazione di disagio temporaneo degli stranieri per ricavarne lauti profitti. Del resto, il nuovo mercato imposto dall’Unione Europea, tutto volto a favorire grossisti e commercianti, ha letteralmente messo in ginocchio gli operatori del settore agricolo che tentano di ammortizzare le spese evadendo il fisco, assumendo in nero, non pagando i contributi e sottoponendo i braccianti a turni massacranti.
08/10/2015