Nell’udienza di ieri sono stati ascoltati gli operatori volontari. «L’animale appena messo all’ombra stramazzò per il crollo delle resistenze, lo curammo e l’anno scorso lo affidammo a una famiglia», hanno detto gli operatori al giudice. Il Pm ha chiesto la condanna dell’uomo e il processo è stato aggiornato.
«Operare con diligenza, riportando i fatti reali senza opinioni personali porta la nostra organizzazione ad aver ottenuto sempre delle condanne – precisano dal Norsaa -. Noi lo diciamo sempre di confidare nella magistratura, non come mantra di facciata ma come certezza, perché i fatti lo dimostrano ampiamente. Forse sarà lenta ma di certo inesorabile. Abbiamo dato giustizia a chi non poteva chiederla».