Per questo è stata annunciata dal senatore Nicola Calandrini di Fratelli d’Italia, che nel 2016 perse al ballottaggio contro Coletta, una interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
«Quanto avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 2021 deve essere approfondito per accertare le responsabilità di chi ha voluto condizionare il voto. Su questa vicenda va fatta assoluta chiarezza, per rispetto dei cittadini di Latina che si sono visti scippare il diritto democratico del voto», spiega Calandrini.
COLETTA: VALUTIAMO IL RICORSO
«Ho accolto la notizia della sentenza del Tar con estrema serenità e con la piena consapevolezza che tutto è stato fatto con la massima trasparenza», dice il sindaco Damiano Coletta. «Sono pronto ad affrontare qualsiasi tipo di difficoltà per il bene di Latina e della nostra comunità e, dopo le valutazioni del caso, prenderemo la decisione che riteniamo più giusta. Che si tratti di un ulteriore ricorso o di un altro tipo di decisione che possa portarci nuovamente al voto, sono convinto che supereremo insieme anche questa prova. Decideremo in tempi brevi, ci sono tante cose da fare per il futuro della nostra città e le faremo insieme».
“UNA SCONFITTA DELLA DEMOCRAZIA”
“Auspico che la città di Latina possa avere nel minor tempo possibile una giunta legittima e democraticamente eletta. La sentenza, riconoscendo irregolarità in almeno ventidue sezioni, non è una vittoria, ma una sconfitta della democrazia. Conferma la pesante ombra di possibili brogli o, più semplicemente, ci parlano di un disastro organizzativo di enormi proporzioni”. Così in una nota la senatrice pontina Marinella Pacifico (Coraggio Italia, Gruppo Misto), che si lascia andare anche a giudizi contro Coletta auspicando la vittoria elettorale di Zaccheo.
“SOLIDARIETÀ A SINDACO, GIUNTA E CONSIGLIO”
Così Enrico Forte, consigliere regionale del Pd: “La sentenza del Tar che stabilisce di rivotare in 22 sezioni per le elezioni comunali di Latina merita di sicuro un approfondimento. Solidarietà ai consiglieri, a sindaco e giunta per questa vicenda di fronte alla quale la città deve rimanere ferma e unita: non meritiamo un commissariamento e occorre una amministrazione salda per affrontare le sfide che ci aspettano”.