Oltre cento persone si sono date appuntamento lo scorso sabato in piazza San Francesco per partecipare alla fiaccolata organizzata da Casa Pound Nettuno in ricordo dei martiri delle foibe.
In testa al corteo la giovane Linda Zaratti, seguita da uno striscione di dieci metri con su scritto “FOIBE: IO NON SCORDO!” e subito dietro le numerose file ordinate di manifestanti, con in mano fiaccole, Tricolori e bandiere di Istria, Fiume e Dalmazia, che scortate dalle forze dell’ordine hanno percorso viale Matteotti fino alla pizza dei Martiri della Pace. A metà percorso, all’altezza di piazza Mazzini, dove v’è la fontana del Dio Nettuno, sono stati accesi dei fumogeni che hanno colorato il cielo di verde, bianco e rosso.
Giunti in piazza Martiri per la Pace la Zaratti ha deposto una corona sulla stele al centro del piazzale subito dopo, mentre i partecipanti si schieravano lungo la piazza, ha preso la parola il Prof. Andrea Bottone che ha raccontato di come la proposta fatta pochi anni fa all’amministrazione comunale d’intitolare una via o una piazza ai Martiri delle foibe sia inesorabilmente finita nel dimenticatoio.
Mario Eufemi ha invece ricordato le cifre e alcuni episodi di ciò che successe in Istria, Fiume e Dalmazia e del tentativo riuscito di portare a termine la pulizia etnica ai danni degli Italiani mentre la Zaratti ha raccontato la storia di Norma Cossetto, la studentessa ventiquattrenne rapita e violentata da 17 partigiani per due giorni prima di essere gettata in una foiba. Ha concluso la commemorazione il giovane Luca Marsella, responsabile del litorale romano di CPI, dopo aver intonato l’Inno nazionale, coinvolgendo in un coro assordante tutti i presenti, ha ringraziato tutti i partecipanti.
“Ciò che ha caratterizzato tutta la commemorazione – spiega Linda Zaratti – è stato il silenzio assoluto dell’intera Città che ha visto alcune persone accodarsi al corteo mentre le altre assistevano al passaggio togliendosi il cappello e mantenendo il silenzio assoluto in segno di rispetto”.
“È stata – conclude la Zaratti – una manifestazione senza precedenti, per solennità e compostezza che ha ravvivato il ricordo di una pagina di storia italiana che qualcuno vorrebbe dimenticare, forse solo per la eccessiva vergogna”.
11/02/2014