Ecco alcuni punti del vademecum (se vuoi scaricarlo in pdf clicca qui)
“Chi intende avvicinarsi – riporta il vademecum – a tali forme di decorazione corporea deve essere consapevole dei rischi per la salute legati all’esecuzione di un tatuaggio o all’applicazione di un piercing.
Non può essere sottovalutato il rischio di contrarre infezioni anche gravi, come l’epatite B e C, il tetano, l’AIDS e le infezioni cutanee da Stafilococco, … qualora le pratiche del tatuaggio e piercing vengano effettuate all’interno di ambienti non idonei, in assenza di adeguate procedure igienico sanitarie e di strumentazione non sterile. Recenti studi, inoltre, hanno richiamato l’attenzione sulla possibile azione cancerogena di alcune sostanze contenute negli inchiostri acquisiti attraverso canali incontrollabili.
Prima di effettuare un tatuaggio o piercing è necessario rivolgersi ad un medico per accertarsi di non soffrire di alcune patologie controindicate per tali pratiche.
Il tatuatore/piercer deve essere in possesso di un valido attestato di formazione rilasciato da soggetto riconosciuto. Gli ambienti ove si eseguono tatuaggi e piercing non devono essere “clandestini”.
Una volta eseguito il tatuaggio, che richiede un periodo di cicatrizzazione, è necessario seguire scrupolosamente tutte le precauzioni indicate dal tatuatore.
Gli aghi utilizzati devono essere sterili e monouso. La macchinetta per tatuaggi deve essere protetta da apposita pellicola monouso.
Le boccette d’inchiostro devono presentare adeguata etichetta recante informazioni in italiano sulla ditta produttrice.
E’ necessario ricorrere immediatamente alle cure di un medico all’insorgenza dei primi segni di infezione/infiammazione o rigetto: arrossamento, dolore, febbre, secrezioni, prurito, formazione di un granuloma (bubbone) o altri disturbi.
Prima di sottoporsi alla pratica di tatuaggio e piercing bisogna obbligatoriamente firmare la dichiarazione di consenso informato.
I minorenni non possono sottoporsi alle pratiche di tatuaggio e piercing se non esibendo una specifica autorizzazione scritta dei genitori o di un tutore legale.
Dopo un tatuaggio/piercing non è possibile donare il sangue per 4 mesi.
E’ possibile rimuovere un tatuaggio attraverso diverse tecniche, tuttavia non sempre è possibile ottenere un buon risultato.
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Riferimenti normativi
Con la Legge Regionale n. 2 del 3 marzo 2021, la Regione Lazio ha inteso introdurre una disciplina organica per le attività di tatuaggio e piercing allo scopo primario di tutelare la salute quale fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, nonché di assicurare il possesso di adeguati standard tecnico professionali da parte degli operatori del settore, visto il crescente ricorso a tali pratiche da parte della popolazione, anche in giovane età.
Con la Deliberazione n. 270 del 3 maggio 2022 sono stati recentemente approvati, oltre alla modulistica SCIA ed a nuovi standard professionali e di percorso formativo degli operatori, gli “Indirizzi regionali per la prevenzione dei rischi nelle attività di tatuaggio e piercing” con specifiche disposizioni per diversi argomenti, tra i quali:
- Trattamento di inconvenienti, incidenti e complicanze
- Requisiti igienico sanitari minimi per lo svolgimento dell’attività
- Attrezzature
- Procedure di sterilizzazione
- Miscele per tatuaggi e trucco permanente
- Manifestazioni pubbliche
- Gestione dei rifiuti
Si evidenzia, in particolare, che le miscele destinate alle pratiche di tatuaggio e trucco permanente devono rispettare le disposizioni contenute nella Restrizione n. 75 dell’allegato XVII del Regolamento CE n. 1907/2006 (REACH), adottata con Regolamento (UE) 2020/2081 della Commissione del 14 dicembre 2020; non devono quindi contenere sostanze vietate, fatti salvi i limiti di concentrazione e le deroghe previste dallo stesso Regolamento REACH. La restrizione armonizza a livello dell’UE le misure relative alle sostanze chimiche pericolose utilizzate negli inchiostri per tatuaggi e trucco permanente e garantisce che tutti i cittadini godano di pari protezione nei confronti di tali sostanze.
Per le disposizioni complete, per accedere agli allegati e alle indicazioni sulla prevenzione dei rischi, consultare la deliberazione regionale 3 maggio 2022 n. 270