Da chi l’accusa – senza minimo rispetto per una persona che non c’è più – di aver lasciato i figli a casa e di aver trascorso alcune ore con la sorella e le amiche (cosa c’è di male? Cosa ha fatto di sbagliato?) a chi ha ipotizzato teorie complottiste su vaccini killer, alcol e droga.
Prima cosa: Francesca era una mamma attenta e responsabile, adorava i figli, li stava crescendo col marito e si spaccava in quattro per la loro felicità. Quella sera non aveva toccato neanche un goccio di alcol. E anche se l’avesse fatto, non stava facendo nulla di male. Secondo: Francesca non si drogava, non fumava. E anche se avesse fumato una sigaretta, non stava facendo nulla di male.
Colpa del vaccino? È morta per le conseguenze del Covid da cui era guarita da pochi giorni? Il popolo di virologi, che all’occorrenza diventano allenatori di calcio, strateghi di guerre e di geopolitica, ministri e scienziati, ora sono medici. Tutto senza aspettare l’esito dell’autopsia.
La sorella di Francesca, Elisa, stanca di leggere tante scemenze e cattiverie sui social, ha deciso di chiarire alcuni aspetti. Poche parole e ben assestate.
“È morta una madre di 26 anni, solo questo dovete dire. Mia sorella non era né drogata ne ubriaca, ha avuto un malore in un pub. Perché si, le mamme possono anche uscire, teste di cazzo. Esigo silenzio e rispetto verso la mia famiglia che ora è distrutta. Mi fate vomitare”. Ci associamo a queste parole.
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