Prosegue intensa a Latina la campagna elettorale per le elezioni-bis del 4 settembre e, trovandosi difronte due ex sindaci, Coletta e Zaccheo, le accuse lanciate al campo avverso riguardano naturalmente episodi di malgoverno.
Alle accuse dei giorni scorsi di Zaccheo di malgoverno della giunta Coletta, risponde l’ex Assessore Dario Bellini, oggi candidato al Consiglio Comunale nella lista di Latina Bene Comune, che addebita a Zaccheo il danno provocato alle casse comunali per la costruzione del parcheggio multipiano di Latina Scalo e la successiva causa (persa), che ha condannato Latina a pagare una somma enorme a causa di un “progetto rubato”.
Così Bellini riassume la storia in un comunicato stampa:
“Ai tanti fallimenti dell’amministrazione Zaccheo (terme, metro leggera, cimitero, ex Icos) ecco che se ne aggiunge uno nuovo. Si conferma un re Mida al contrario: ciò che tocca, diventa un disastro. La giunta dell’allora Sindaco Zaccheo, oggi candidato, aveva affidato alla Srl Fantasia la realizzazione del parcheggio, ma il progetto proposto era un copia e incolla rubato ad un’altra società. tant’è che Comune di Latina e Fantasia Srl hanno subito una condanna in solido per violazione del brevetto industriale. Il risarcimento stabilito ammontava a 183.804, da aggiungersi a interessi e spese legali. L’Amministrazione Coletta, nel 2019, caricandosi di una responsabilità altrui, ha pagato i 119.000 euro di spettanza del Comune”.
La questione è tornata in auge in queste ore poiché con determina 1316 del 11/08/2022 il Comune è costretto a pagare ulteriori 65.247 euro. Il motivo? la co-obbligata Fantasia Srl non ha saldato il proprio debito. In questo senso Bellini dichiara che: “I problemi aziendali di questa società si ripercuotono sul Comune e, quindi, sulla città. Una città che sta ancora scontando quel modus operandi superficiale e irresponsabile che ha lasciato in eredità montagne di debiti, contratti capestro e contenziosi complessi”.
“Il candidato Zaccheo – conclude Bellini – interviene spesso nel dibattito pubblico per criticare l’operato di Damiano Coletta e della sua amministrazione, ma non è mai intervenuto per fare pubblica ammenda dei suoi innumerevoli errori. Errori che gravano sul comune e sui cittadini. Non possiamo permetterci che la città torni nelle mani di chi, non solo non ha saputo gestirla, ma ha anche dilapidato i soldi dei contribuenti. Tantomeno ora, che stiamo per addentrarci in un autunno complicato per via dell’inflazione galoppante. L’amministrazione Coletta ha già approvato un bilancio sano e pulito, che ha incassato il parere favorevole del revisore dei conti, possiamo e dobbiamo ripartire da lì. Dal 4 settembre”.