Dopo alcuni inviti a desistere fatto dai presenti e dal proprietario del locale, è stata chiamata la polizia, che dal vicino commissariato di via Colabona è giunta sul posto in pochi minuti. L’uomo in preda ad un raptus ha aggredito anche i due agenti, prima con parolacce e insulti e poi mettendogli le mani addosso, spintonandoli ed usando anche lo sportello della sua macchina per allontanarli dopo la richiesta dei poliziotti di calmarsi ed abbassare il volume dello stereo. Così per lui sono scattate le manette dopo una breve colluttazione con i due poliziotti che lo hanno fermato. Dopo la nottata passata agli arresti domiciliari, nella sua casa di Genzano, ieri mattina durante il processo per direttissima al Tribunale di Velletri, davanti al giudice monocratico è stato convalidato l’arresto per il soggetto, non nuovo a questi episodi. L’arresto è stato convalidato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, i due agenti hanno riportato contusioni guaribili in alcuni giorni. L’uomo avendo patteggiato la pena, è stato scarcerato, in attesa della prossima udienza del processo che si terrà nei prossimi mesi.
Sempre nella tarda mattinata di ieri gli agenti del commissariato di Genzano e di Albano, sono intervenuti in piazza Frasconi, per calmare una anziana donna di Nettuno, in preda ad una raptus di nervi, apostrofava tutti i clienti di un bar all’aperto con brutte parole e gridava come una forsennata. Prima dell’arrivo dell’ambulanza del 118 chiamata dai poliziotti, la donna si è allontanata verso corso Gramsci, forse per prendere un autobus e tornare a casa, la signora non è nuova a queste intemperanze, è già la seconda volta in pochi giorni che crea problemi a passanti e clienti di bar all’aperto a Genzano, dove viene spesso forse per qualche legame passato con il paese dei Castelli Romani.