La somma da investire è ingente: un milione e mezzo di euro, ma sarà una spesa a carico quasi totalmente del privato che vincerà la gara. Tra i suoi compiti ci sarà l’assegnazione dei numeri civici alle strade di nuova realizzazione e che si stanno popolando in questi anni. Ma ci sono anche casi in cui i residenti di una strada, in mancanza di determinazioni da parte del Comune, si sono auto assegnati il numero civico “banalmente” contando gli accessi carrabili e pedonali, così da non avere problemi con la consegna della posta. Ci sono poi situazioni in cui in una strada sono stati aperti più accessi tra un civico e l’altro, così da complicare la consegna di bollette e lettere.
La domanda è una: cosa ci guadagna il privato con questo lavoro? Semplicemente venderà i numeri civici alle varie famiglie o condomini ad un prezzo di 38 euro a numero civico esterno e 20 euro a numero civico interno. Già, interno: d’ora in poi anche chi abita in un condominio dovrà avere il numero civico che riporti l’interno. Quando si accederà all’interno di un palazzo, in sostanza, ci saranno i numeri civici anche fuori dalle porte di casa, non solo fuori dal cancello. La società dovrà anche impegnarsi alla “georeferenziazione”, una mappatura del territorio per capire quali sono le zone di espansione demografica, quelle in cui bisognerà prevedere il numero civico, quelle che il numero se lo sono auto assegnato e via dicendo. Insomma, i cittadini apriliani saranno chiamati a pagare l’assegnazione del numero civico e, nel caso si rifiutassero, saranno avviate le procedure per il recupero di quelle somme.