Il Giudice dell’Udienza Preliminare, dott.ssa De Angelis di Velletri – che ha seguito anche il caso Silvagni che ha portato alla condanna dell’ex sindaco di Marino a due anni e sei mesi per corruzione e peculato – ha rinviato a giudizio 7 persone con per gli abusi edilizi nel sito archeologico di Bovillae a Frattocchie nel comune di Marino. Il processo, che inizierà il 16 febbraio 2016, riguarda la costruzione di ben 4 edifici abusivi per un totale di 200 mq nell’area archeologia vincolata del Circo Romano di Bovillae a Frattocchie. Oltre ai proprietari e al loro tecnico, sono stati rinviati a giudizio il dirigente, due funzionari e un consulente dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Marino. L’abuso era stato denunciato da Legambiente, dalle associazioni ambientaliste locali e da alcuni cittadini di Marino. Sono stati costruiti un casale, con fondamenta in cemento armato su mosaici antichi e strutture di inestimabile valore dei sacerdoti del culto della famiglia dell’imperatore Augusto, un porticato, e due grandi gazebo, tutti in un’area con inedificabilità assoluta vincolata con D.M. 10.11.1967, e realizzati tutti intorno gli archi dell’antico circo di Bovillae, a completamento di uno scempio iniziato in precedenza con la costruzione di una villetta usando gli archi come sostegno.
Spicca tra gli imputati il dirigente dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Marino, l’uomo che da circa 10 anni ha coordinato e prodotto le determine della gestione Palozzi/Silvagni sull’urbanistica del territorio comunale, dirigente che risulta ancora in attività con il Commissario Prefettizio dott.ssa Caporale.
Legambiente Lazio compare come Parte Civile, ad enfatizzare il danno compiuto al patrimonio archeologico-paesistico e a tutti i cittadini di Marino.
“Il Comune di Marino, pur risultando tra i danneggiati dal grave reato ipotizzato, ha finora difeso a sue spese, cioè con le tasse degli stessi cittadini danneggiati dal presunto abuso, due dei dipendenti rinviati a giudizio, stanziando fondi per i loro avvocati, proprio perché dipendenti comunali.
All’udienza, oltre ai cittadini di Marino in rappresentanza di Associazioni territoriali, erano presenti il Circolo Legambiente “Appia Sud il Riccio”, con il suo Presidente e Legambiente Lazio, già costituitasi Parte Civile nel processo, con il neo-Presidente Regionale Roberto Scacchi. Le Amministrazioni Locali e il Ministero dell’Ambiente pur citati in giudizio come parti lese non si sono mai presentate.