La storia è di cronaca nera, ma sconfina nel gossip. Poche righe in un comunicato stampa del Comando provinciale dei Carabinieri di Latina che andrebbero approfondite. Ma ci sono da rispettare le norme sulla privacy. Per questo possiamo solo raccontarvi di un uomo di 74 anni, di Gaeta, che ha accreditato una somma pari a 350 euro sulla carta ricaricabile di una 54enne, di Treviso, quale corrispettivo per le prestazioni sessuali della donna. Fin qui, nulla di particolarmente strano. La notizia è che la Compagnia dei Carabinieri di Formia, in particolare la Tenenza di Gaeta, probabilmente dietro denuncia o segnalazione di qualcuno (magari la stessa vittima) avrebbero accertato la presenza di un reato: il pagamento c’è stato, ma la prestazione sessuale no.
Sarà la procura di Cassino ora a coordinare le indagini che dovrebbero far luce se si è di fronte ad una estorsione, se ci sono state minacce, o se magari (permetteteci almeno la battuta) i due protagonisti della vicenda non siano semplicemente d’accordo sul fatto che la prestazione sessuale si sia ‘concretizzata’ oppure no.