Ad un anno dalla morte del dottor Gianluigi Andrea Piegari si è tenuta una messa per ricordare il medico del 118 deceduto lo scorso anno a causa del covid a soli 35 anni.
Il ragazzo di Albano era molto amato dai suoi colleghi, i suoi pazienti e stimato da tutti gli altri medici e gli operatori sanitari che hanno lavorato con lui per molto tempo.
Al Duomo di Albano il parroco Monsignor Adriano Gibellini ha detto una messa in ricordo del giovane medico vittima della pandemia di coronavirus, ricordando le sue bellissime qualità, la sua generosità, la sua empatia, il suo altruismo, la professionalità e l’impegno di medico.
Sono stati presenti la mamma Silvana, il fratello Giampaolo, l’avvocato Paolo Perin, compagno attuale della mamma, tanti amici e colleghi del 118. È intervenuto alla Messa anche il sindaco di Albano Massimiliano Borelli e la protezione civile comunale che 11 anni fa intitolò una moto donata dalla famiglia Piegari alla memoria del padre di Gianluigi Andrea che si chiamava anche lui Gianluigi. Tragica anche la storia del padre, che ebbe un tragico incidente stradale mentre tornava da un paesino in provincia di Salerno dove passavano le vacanze estive, perdendo la vita.
Oggi l’Associazione Croce Viola che ha sede ad Albano, a Montelanico e Fonte Nuova, ha portato davanti al Duomo l’ambulanza accessoriata e di ultima tecnologia, acquistata con le contribuzioni dei volontari, e intitolata al dottor Gianluigi Andrea Piegari. Un’ambulanza che viene messa a disposizione del territorio per le emergenze sanitarie.
Grande affetto da parte di tutti è stato espresso nei confronti della mamma, la dottoressa Silvana Suriano Piegari, e del fratello piu piccolo, Giampaolo. Il suono della sirena della nuova ambulanza intitolata medico ha chiuso la sentita cerimonia di ricordo.