Approvato in Consiglio regionale il Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria della Regione Lazio. In campo fino a 3,4 miliardi di euro complessivi e previste 42 azioni per tre settori d’intervento.
Roberta Lombardi, assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio ha descritto l’intervento:
“L’approvazione del Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria della Regione Lazio da parte del Consiglio regionale rappresenta un fondamentale passo in avanti per garantire la tutela dell’ambiente e della salute dei nostri territori e incentivare un nuovo modello di sviluppo sostenibile. Ringrazio tutte le forze politiche che hanno fattivamente contribuito a raggiungere questo obiettivo. Si tratta di un provvedimento che coniugando misure dirette, per complessivi 281,5 milioni, con misure indirette arriva a mettere in campo fino circa 3,4 miliardi complessivi, tra risorse regionali, nazionali, fondi europei e del PNRR, dal 2022 fino al 2034.
La roadmap tracciata dal Piano, riducendo l’inquinamento atmosferico, contribuirà non solo al raggiungimento degli target europei di sostenibilità ma anche a sanare le procedure d’infrazione Ue, attualmente aperte nei confronti dell’Italia per il superamento dei limiti delle emissioni inquinanti nel Lazio, in particolare nelle zone dell’agglomerato di Roma e Valle del Sacco; uno sforamento che ha un impatto economico oltre che ambientale sulle casse pubbliche”.
Sono 42 in tutto le azioni previste dal Piano per i tre principali settori d’intervento individuati:
- mobilità sostenibile e trasporto, pubblico e privato;
- economia circolare ed energia;
- agricoltura e zootecnia.
Tra gli interventi finanziati, dalla realizzazione di infrastrutture per il rifornimento di carburanti alternativi e la ricarica di veicoli elettrici, piste ciclabili e relativa interconnessione, nei Comuni più critici dell’agglomerato di Roma agli incentivi per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale a Roma e in provincia di Frosinone e dall’efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati e dei processi produttivi agricoli fino alla sostituzione delle caldaie a biomasse.
L’assessore Lombardi ha commentato:
“Un approccio integrato che spero continui ad essere il faro dell’azione di governo in tutto il Lazio”.