È di Nettuno il bidello, arrestato nei giorni scorsi in una scuola di Latina, accusato di abusi su una 14enne. L’uomo di circa 60 anni, è stato arrestato dai carabinieri mentre era al lavoro in un istituto comprensivo del capoluogo pontino, davanti a insegnanti e studenti tra cui si è creato un certo allarmismo. Sul caso vige il più stretto riserbo vista l’età della vittima e la gravità delle accuse, tuttavia alcuni dettagli sono stati resi noti dalla procura proprio per tranquillizzare le famiglie degli studenti.
L’episodio di violenza contestato sarebbe avvenuto tre anni fa, in un Istituto diverso da quello in cui l’uomo lavorava quando è stato arrestato. Proprio a causa di questa denuncia in corso, l’uomo era stato impiegato in servizi che non prevedevano interazione con i ragazzi. Sull’episodio è intervenuto il Garante dell’infanzia della Regione Lazio, Monica Sansoni: “Tutte le Istituzioni – ha fatto sapere – stanno mantenendo profondo riserbo in merito all’accaduto. Tuttavia l’attenzione verso la protezione e la tutela dei minori è molto alta. Stiamo impiegando molta accortezza ed attenzione vista l’esterna delicatezza della situazione. Vorrei che si evitassero particolari clamori ed allarmismi. Essendo stata interpellata come Autorità Garante cercherò di capire, nelle prossime ore, come parlare con i ragazzi e le ragazze che hanno assistito alla scena dell’arresto e con le loro famiglie”.
Il bidello si trova ora agli arresti domiciliari e non ha avuto ulteriori denunce dopo l’episodio di tre anni fa per cui andrà a processo.
L’episodio di violenza contestato sarebbe avvenuto tre anni fa, in un Istituto diverso da quello in cui l’uomo lavorava quando è stato arrestato. Proprio a causa di questa denuncia in corso, l’uomo era stato impiegato in servizi che non prevedevano interazione con i ragazzi. Sull’episodio è intervenuto il Garante dell’infanzia della Regione Lazio, Monica Sansoni: “Tutte le Istituzioni – ha fatto sapere – stanno mantenendo profondo riserbo in merito all’accaduto. Tuttavia l’attenzione verso la protezione e la tutela dei minori è molto alta. Stiamo impiegando molta accortezza ed attenzione vista l’esterna delicatezza della situazione. Vorrei che si evitassero particolari clamori ed allarmismi. Essendo stata interpellata come Autorità Garante cercherò di capire, nelle prossime ore, come parlare con i ragazzi e le ragazze che hanno assistito alla scena dell’arresto e con le loro famiglie”.
Il bidello si trova ora agli arresti domiciliari e non ha avuto ulteriori denunce dopo l’episodio di tre anni fa per cui andrà a processo.
11/10/2022