Nel corso degli ultimi mesi l’équipe del Laboratorio di Archeologia dei Paesaggi dell’Università di Siena, guidata dal Prof. Franco Cambi, ha attivato nella provincia di Latina diverse attività di ricerca.
Si tratta di attività complementari tra loro che puntano a gettare le basi per un progetto più ampio. Le ricerche archeologiche si sono concentrate nel sito di S. Andrea, situato tra i Comuni di Campodimele e Itri, e hanno permesso di iniziare a far luce sulle ultime fasi di un insediamento altomedievale d’altura, nel quale la presenza di materiali più antichi lascia presagire fasi di frequentazione precedente, probabilmente da ricollegare all’importante ruolo che questo insediamento doveva avere per il controllo del passo di S. Nicola e della viabilità interna ai Monti Aurunci che ancora oggi collega la Valle del Liri con il Lazio meridionale costiero.
Al gruppo senese si è subito affiancato il team di ricerca del Prof. Massimiliano Di Fazio dell’Università di Pavia, interessato a tematiche storiche legate alle fasi precedenti alla romanizzazione della regione. Anche questa collaborazione ha dato vita ad attività di ricerca sul campo, svoltesi nel mese di ottobre sui siti di Pianara a Fondi e di S. Cristoforo a Itri, in un’ottica di collaborazione totale tra studiosi con l’obiettivo condiviso di gettare nuova luce sulla storia della regione.
«Le attività che abbiamo fortemente sostenuto – dichiara il direttore Giorgio De Marchis – sono nella fase iniziale e ci auguriamo possano proseguire con maggior vigore nei prossimi anni. Il progetto sul quale siamo impegnati si basa sulla necessità di affiancare le scoperte archeologiche al nostro patrimonio naturalistico e paesaggistico che il parco conosce».