L’ex consigliere di Fratelli d’Italia pone l’accento sulla cattiva manutenzione dei canali della zona, che aumenta enormemente il rischio di esondazioni, del resto già avvenute due volte negli ultimi 8 anni.
Certo fa bene il 37enne Andrea Chiarato a sottolineare sia i rischi che le incurie, ma andrebbe anche aggiunto che non si capisce come le amministrazioni comunali nei decenni passati abbiano potuto permettere la costruzione di così tanti edifici residenziali a ridosso del canale.
Il comunicato di Andrea Chiarato
Le recenti tristi vicende che hanno riguardato Ischia e diverse altre località italiane legate alle forti piogge
che sono caratteristiche in questo periodo debbono farci riflettere .
E farci considerare che anche questo è un territorio a rischio. Solo negli ultimi anni Pontinia, Terracina,
Sabaudia sono state interessate da esondazioni ed eventi climatici molto forti con conseguenti danni gravi e
permanenti a strutture, abitazioni, campi coltivati e strade.
E anche Latina non è stata da meno, con l’inondazione del quartiere Gionchetto dove negli ultimi 8 anni
ben due volte , nel 2014 e 2017 le abitazioni , campi, strutture e strade sono finite sotto l’acqua tracimata
dal canale delle Acque Medie e dai collettori adiacenti .
Ad una prima indagine visiva ed a quanto lamentano i residenti, i canali che convogliano le acque piovane
hanno gli argini ed il fondale ricolmi di detriti e di vegetazione che in caso di piena si possono trasformare
in dighe di ostruzione favorendo la fuoriuscita delle acque e le inondazioni.
Le previsioni metereologiche dei prossimi giorni non promettono bene ed il Consorzio di Bonifica dovrebbe
considerare con allarme questa coincidenza: la mancata manutenzione e gli allerta meteo delle prossime
settimane.
Tutti ci auguriamo che non succeda nulla ma tutti sappiamo che non è con le buone speranze che si fa
buona programmazione e si abbattono i rischi per i quali siamo incaricati di farci carico.
In ogni settore, in ogni ambito e per quanto riguarda il controllo delle acque piovane è il Consorzio di
Bonifica l’ente deputato a questo e pertanto chiedo pubblicamente alla sua direzione di agire in fretta per
mettere in sicurezza i quartieri della città a rischio esondazione , compresi i borghi più sensibili a questi
eventi dannosi.
Il cambiamento climatico ci costringe ad affrontare sempre più spesso emergenze di tipo tropicale e l’arma migliore per combattere eventi simili resta la prevenzione.