Spiega il direttore generale, Cristiano Camponi: «Quello dell’ospedale dei Castelli è un percorso iniziato quattro anni fa, un percorso coraggioso perché chi mi ha preceduto ha dovuto tirare su un ospedale dal nulla. Tanto è stato fatto per la popolazione della Asl Roma 6, tanto stiamo facendo e ancora molto dovremo fare. Si parla dell’ospedale dei Castelli- ha aggiunto il direttore generale- ma noi dobbiamo parlare di tutta la Asl, della sinergia che ci deve essere con il territorio. E’ impensabile immaginare un ospedale in perenne espansione pronto a dar seguito a tutte le esigenze dell’utenza senza un territorio, senza setting assistenziali territoriali adeguati che possano consentire un accesso mirato degli assistiti in ospedale. L’ospedale è una realtà in movimento ma in movimento sinergico e trasversale con il resto della Asl».
Numeri ma anche sguardo ai prossimi anni
Una finestra anche sul futuro del nosocomio: l’attivazione del reparto di Oncologia a gennaio, dell’Unità di trattamento neurovascolare nel corso del 2023, e delle ultime due sale operatorie a completamento del blocco composto da 8 sale, oltre all’ampliamento della specialistica ambulatoriale.
«Nascite testimoniano che siamo un riferimento per il territorio»
«Quest’anno abbiamo raggiunto il traguardo di oltre 1.000 nascite, un traguardo per noi fondamentale ottenuto in poco tempo che testimonia non solo il nostro impegno ma anche la risposta del nostro territorio, un territorio giovane, fatto in gran parte da famiglie in età riproduttiva e che afferiscono con fiducia alla nostra realtà», ha commentato Giovanna Maragliano, direttrice UOC Neonatologia e Pediatria dell’ospedale.
«Il nostro auspicio- conclude la direttrice della UOC Neonatologia e Pediatria- è quello di crescere sempre di più e che questo sia un punto di partenza volto alla crescita in complessità, all’attivazione anche di cure neonatali di tipo intensivo, naturalmente supportato da un adeguamento strutturale e soprattutto organico di giovani neonatologi che con passione ed entusiasmo vogliano venire a condividere questo nostro progetto facendo crescere ulteriormente la nostra struttura. Questo è il nostro obiettivo».