La giunta guidata dal sindaco Luca Di Fiori ha infatti approvato un nuovo sistema tariffario per le mense scolastiche, aumentando il numero delle fasce Isee e allargando il limite per il contributo maggiore, portato da un Isee superiore a 7500 euro a un Isee superiore a 15001 euro. «Abbiamo messo in atto – spiegano in una nota congiunta il sindaco Luca Di Fiori e l’assessore ai Servizi educativi Nicola Petricca – una rimodulazione delle fasce di reddito per venire incontro ulteriormente alle esigenze delle famiglie. Sono già riaperti i termini per la presentazione dell’Isee ed è possibile, presso l’ufficio Servizi educativi di via Crispi, chiedere la rateizzazione anche del pregresso. È fondamentale, infatti, per coloro che vogliono usufruire del servizio di refezione scolastica, che venga prima regolarizzata la propria posizione con il pagamento degli anni precedenti».
Nel dettaglio, le nuove fasce (e i nuovi costi) sono le seguenti: con Isee da 0 a 3000 euro si pagherà 1,50 euro a pasto, da 3001 a 6000 2,50 euro, da 6001 a 10000 3,50 euro, da 10001 a 15000 3,75 euro e da 15001 in su, il costo sarà di 4,56 euro a pasto. In caso di altri minori dello stesso nucleo familiare, a questi sarà applicato il 50% della tariffa, mentre gli alunni- utenti presi in carico dai servizi sociali per situazioni delicate o gravi godranno dell’esenzione totale. Un punto importante sarà controllare la regolarità dei pagamenti, visto che negli scorsi anni sono stati tantissimi coloro che non hanno pagato il servizio: «È fondamentale – aggiungono Di Fiori e Petricca – sviluppare una coscienza cittadina per mettere in condizione i meno abbienti di usufruire dei servizi: chi ha di meno paga meno, chi ha di più paga qualcosa in più, ma tutti devono essere in regola con i pagamenti e stiamo già riscontrando un incremento delle entrate per il servizio mensa».