Abuso di ufficio, occupazione di suolo pubblico e abusivismo edilizio: queste le ipotesi di reato contestate per la realizzazione di un chiosco bar ai giardinetti pubblici di Pontinia. Indagati il sindaco Eligio Tombolillo, Luigi Subiaco, Valetrino Battisti, Franco Pedretti, Patrizia Sperlonga ed Ernesto Bilotta. Nel 2011 avrebbero infatti autorizzato tramite delibera di Giunta invece che di Consiglio comunale la realizzazione del locale di ristoro in difformità alle previsioni urbanistiche. Si tratta, però di capi di imputazione contestati anche all’amministratore della società Blg Giordano Ballarin, al direttore dei lavori Marzo Scalzone e al dirigente dell’ufficio tecnico Corrado Corradi.
A condurre l’indagine gli uomini del Nipaf, nucleo investigativo della forestale, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica, Simona Gentile, che ha chiesto e ottenuto l’ordinanza di sequestro del chiosco e l’iscrizione nel registro degli indagati dal giudice delle indagini preliminari Mara Mattioli. Sigilli apposti questa mattina dagli uomini del corpo della Forestale i quali hanno accertato che a fronte di un’autorizzazione dell’esecutivo a costruire per ottanta metri quadrati ne sarebbe stati realizzati centoventi.
12/02/2014