Lunedì 23 gennaio presso il Sigep di Rimini, durante la presentazione della Guida alle Gelaterie d’Italia 2023 del Gambero Rosso, la gelateria artigianale Tonka di Valerio Esposito ha ricevuto il prestigioso premio per la Valorizzazione delle Produzioni Locali. L’ambito riconoscimento arriva come risultato della costante attenzione e sensibilità della famiglia Esposito verso il territorio e l’ambiente.
La guida ha premiato non solo la maestria nell’arte del gelato di Valerio ma anche la sua visione imprenditoriale che lo vede impegnato in un importante progetto di sensibilizzazione culturale e ambientale, come dimostra la stagione estiva appena trascorsa che ha visto la realizzazione di due progetti ideati e portati avanti dal giovane gelatiere in collaborazione con altre realtà imprenditoriali pontine.
La liaison di quest’anno tra Tonka e l’azienda biologica Ape D’Oro di Aprilia, attraverso l’adozione di cinque arnie da parte della famiglia Esposito e l’utilizzo del miele nella propria gelateria, ha dato vita a dieci golosissimi e insoliti gusti.
La passione per il gin, il desiderio di dare vita ad un distillato che celebrasse l’Agro Pontino e il rapporto con un artista locale, Raffaele Ricci, che ne ha disegnato l’etichetta, ha dato origine a Bufalo Gin. Il distillato, che rappresenta la forza e le botaniche dell’Agro Pontino, è stato realizzato con l’eucalipto australiano, pianta simbolo della bonifica per la grande capacità di drenare e assorbire acqua delle sue radici, unitamente alla naturale funzione repellente per le zanzare.
Il premio tributato dal Gambero Rosso alla gelateria Tonka è dunque un premio in riconoscimento del lavoro volto alla promozione e allo sviluppo del territorio di Aprilia e dei suoi dintorni.
Valerio Esposito, già giovanissimo campione regionale del Gelato World Tour 2016, poi vincitore del Festival del Gelato Artigianale nel 2020, competizione che vede confrontarsi gelatieri di tutto il mondo, ha così accolto il premio:
“Sono davvero felice di ottenere questo riconoscimento che per me rappresenta un doppio onore. Quando ho iniziato mi sono imposto di operare secondo un codice etico basato sul rispetto del consumatore al quale riuscire a trasmettere la cultura del gelato e dunque valorizzare questo prodotto attraverso una costante selezione e ricerca di quelle materie prime in grado di raccontare un territorio così generoso come l’agro pontino in cui sono nato: una terra giovane, strappata alle paludi da famiglie provenienti da diverse parti d’Italia che in seguito vi si sono stabilite. La mia generazione è quella che rivendica la appartenenza a questo territorio. Ecco perché questo premio per me è doppiamente importante.”