La tragedia si è consumata ad Aprilia in via Monteverdi nei pressi dell’incrocio con via Toscanini. Era da poco passato mezzogiorno quando l’uomo, impegnato in un allenamento, si è accasciato a terra improvvisamente: inutili i soccorsi.
“Una persona che non faceva pesare a nessuno il fatto che lui indossasse la divisa, sempre pronto a trovare la soluzione, da parte mia e di tutta la nostra borgata siamo onorati di averti conosciuto”, scrive sui social il presidente del comitato di quartiere Campoverde.
TESTIMONIANZA DIRETTA
di Stefano Carugno (direttore de Il Caffè)
Ieri, nella tarda mattinata della domenica mattina ero anche io a camminare in quello che è considerato ad Aprilia il percorso dei runner e dei walker che, soprattutto di sabato e domenica, appena il beltempo lo permette, escono per camminare o correre, ognuno secondo le proprie possibilità fisiche.
Pur non conoscendolo personalmente ho incontrato, proveniente da senso inverso, il maresciallo Avino che procedeva ad una andatura di leggera corsetta. Strano come nell’incontro di un attimo con uno sconosciuto si stampi nella propria mente un’immagine e una sensazione.
In quel breve istante che ci siamo incrociati, ci siamo guardati e anche salutati con un breve cenno del capo, come si fa spesso in questi casi anche tra persone che non si conoscono, ma che condividono in quell’attimo la gioia della passeggiata. L’uomo procedeva senza alcun cenno di sofferenza, certamente a proprio agio con quella corsetta leggera: questo lo ricordo bene.
Incrociandomi sul marciapiede, lui aveva leggermente deviato la sua traiettoria per procedere lungo il bordo di pietra bianca che delimita il marciapiede, quasi come un equilibrista fa su una trave, in quel piccolo spazio che c’è tra gli alberi piantati e la strada: una decisione, quella di procedere in quello spazio angusto, quasi come non volesse disturbare chi procedeva in senso opposto, lasciandogli libero l’ampio spazio del marciapiede.
Una gentilezza quel semplice gesto, che in quell’attimo mi ha fatto pensare a una persona educata e altruista. Un immagine che mi è rimasta nella memoria anche quando sono tornato a casa (del dramma ancora non sapevo nulla). Alle volte da un piccolo gesto si può capire molto più che da tante parole.
Condoglianze alla famiglia e all’Arma.