Stop alla tanto attesa circonvallazione di Ponente, la strada che a Velletri creerà un raccordo di collegamento con il centro storico e consentirà di decongestionare il traffico. Ottenuto il finanziamento regionale e affidato l’appalto, a bloccare tutto è ora arrivato il Tar del Lazio. Qualcosa nel corso della gara non è andata per il verso giusto e, alla luce del ricorso presentato da una società sconfitta, i giudici amministrativi romani hanno sospeso il provvedimento comunale. Per l’assegnazione dell’appalto i criteri fondamentali scelti sono stati due: il tipo di offerta tecnica e il tempo. Un fattore quest’ultimo rilevante, considerando l’importanza che la fondamentale opera pubblica venga realizzata quanto prima, che i disagi per i cittadini durante i lavori siano il più possibile limitati e che non si scivoli nella solita lievitazione dei costi.
La società Gemini Appalti di Sgurgola, in provincia di Frosinone, ha sostenuto che, nella propria offerta, si era impegnata a realizzare il primo tratto della circonvallazione, per cui è stata bandita la gara, in 273 giorni, il 30% in meno del limite massimo previsto. La srl, facendo ricorso al Tar, ha però specificato che la commissione le ha invece calcolato ben 339 giorni, facendole così perdere l’appalto, assegnato in via definitiva al colosso bolognese delle costruzioni, il Consorzio cooperative costruzioni, e alla romana Celletti Costruzioni Generali srl. Tesi che, in prima battuta, hanno convinto i giudici. L’assegnazione della gara, del valore di circa due milioni di euro, è stata così sospesa e la vicenda verrà discussa nel merito il prossimo 20 marzo. Un freno all’arteria che da anni viene vista a Velletri come la soluzione al dramma del traffico che attanaglia la città.