Sono stati sorpresi a rubare all’interno di un’abitazione dallo stesso proprietario di casa che era rientrato in un orario imprevisto perché aveva dimenticato qualcosa.
Aprendo la porta, l’uomo ha visto i due ladri, pelle scura, che stavano rovistando. I due non si sono lasciati intimorire, ma al tempo stesso hanno ripetuto più volte «Ci scusi tanti, ci scusi tanto». Hanno lasciato tutto quello che avevano già preso e sono fuggiti dalla porta principale. Sicuramente ladri gentiluomini. È successo l’altra sera in centro ad Aprilia.
Di ladri gentiluomini la cronaca locale è piena. Un fatto che di certo non lenisce la posizione del malfattore, che sta comunque commettendo un reato.
Qualche anno fa in una villetta di via Satrico, a Latina, un’anziana si è ritrovata a faccia a faccia con un ladro che aveva fatto irruzione in casa. Il malvivente avrebbe anche provveduto a tranquillizzare la donna inventando che era stato mandato dal marito. Nel frattempo, però, i vicini devono aver percepito qualcosa e hanno allertato il figlio della donna che ha provveduto, a sua volta, a chiamare il 113. All’arrivo degli agenti, il ladro era ancora in casa: ha buttato a terra i gioielli rubati e spaccato una porta a vetri per fuggire più in fretta. L’anziana è stata trasportata in stato di shock al pronto soccorso.
Ancora più incredibile la vicenda del “Robin Hood” di Ardea che durante una rapina rifiutò di prendere i soldi dei lavoratori. Durante il colpo, ha intimato ai cassieri di aprire la cassaforte ma non ha voluto un centesimo dal portafogli dei dipendenti. Il ladro “gentiluomo” però non è riuscito a portarsi via nulla, dato che in cassa non c’era nemmeno un euro, e se ne è andato a mani vuote. È successo al centro prelievi Asl di via Legnano, a Nuova Florida. Protagonista un uomo incappucciato che, stando alle testimonianze, quando un cassiere gli ha offerto i suoi soldi avrebbe spiegato di non volere il denaro “di chi sta qui per lavorare”. Il Robin Hood di Ardea è tornato anche la settimana successiva nello stesso posto.