L’attività di accertamento è stata condotta con il supporto della Guardia di Finanza. Le evidenze istruttorie hanno consentito di accertare la vendita o comunque il collocamento sul sito web della società di titoli di accesso per 68 eventi tenutisi nel 2022, anche a prezzi superiori di 10 volte rispetto a quelli nominali, relativi a spettacoli dal vivo di artisti italiani e internazionali quali, ad esempio, Måneskin, Blanco, Renato Zero e Cirque du Soleil, in violazione della normativa di settore.
Come si cade in trappola
Quando c’è un concerto per cui si prevedono richieste di biglietti assai superiori rispetto ai posti disponibili questi siti di “secondary ticketing”, ovvero di rivendita dei biglietti acquistati, attraverso sistemi informatici dedicati. Questi riescono a fare incetta di biglietti: nel momento in cui il circuito autorizzato alla vendita apre la possibilità dell’acquisto online dei biglietti, infatti, loro riescono ad accaparrarsene grandi quantità, rendendo ben presto “sold out” l’evento. A questo punto gli spettatori che non sono riusciti ad acquistare un biglietto, che sono la stragrande maggioranza, vanno a caccia dei biglietti in questi siti di secondary ticketing, dove li trovi a prezzi maggiorati. L’assurdo è che in questi siti vige la legge del bagarinaggio: maggiore è la richiesta e più si alza il prezzo.
Alcuni compratori hanno segnalato che, se durante l’acquisto del boglietto online del concerto, anche se si riesce a mettere nel proprio carrello uno o più biglietti ad un certo prezzo, quando si procede al pagamento si può avere la sorpresa di vedere che il prezzo è ulteriormente lievitato, a distanza di pochi secondi.
Insomma una vera e propria speculazione ai danni dei fan, costretti a combattere contro questi BOT (programmi automatici), che hanno come unico scopo quello di spremere la maggior quantità di denaro ai poveri malcapitati.
Le contromisure
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha avviato, in collaborazione con la Guardia di Finanza, un monitoraggio ad ampio spettro per individuare i flussi anomali di vendita di biglietti per spettacoli sul mercato secondario. L’azione coordinata tra Agcom e Guardia di Finanza è particolarmente importante, non solo perché il fenomeno del secondary ticketing sottrae rilevanti risorse al fisco, ma anche perché aumenta le barriere all’accesso ai mercati dei consumi culturali degli utenti, a danno anche della comunità degli artisti e dei lavoratori dello spettacolo.
L’Autorità ha avviato una specifica campagna informativa sul contrasto al Secondary Ticketing disponibile all’indirizzo: https://www.agcom.it/ilbigliettogiusto.
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