L’ex vice sindaco di Antonio Terra è ora ufficialmente candidato alla guida della coalizione di centrodestra ad Aprilia. Presso la sede di via Piemonte 35, il Lanfranco Principi ha presentato le liste che lo sosterranno in occasione delle elezioni del 14 e 15 maggio. Al tavolo con lui Marco Moroni per Unione Civica, Mariateresa Fiore per Aprilia Valore Comune, Marcello Rampolla per la lista civica Aprilia 2023 Principi Sindaco, Fausto Lazzarini per Forza Aprilia, Matteo Grammatico per Fratelli d’Italia, Roberto Boi per Ama Aprilia e Giovanni Raffa per la Lega.
“Non è facile mettersi in gioco – ha sottolineato Lanfranco Principi in occasione del suo primo discorso ufficiale- soprattutto per chi già ha avuto una conoscenza diretta del peso della responsabilità che ogni amministratore ha e deve avere nei confronti della propria città. Sottovalutare la complessità di una realtà articolata come quella di Aprilia vorrebbe dire non comprendere i bisogni primari di chi in questa città vive e lavora, delle realtà associative, delle imprese e soprattutto le esigenze di tutti i cittadini, i miei concittadini, esigenze meritevoli di ascolto, nessuna delle quali deve mai più essere lasciata indietro come invece alcune volte è accaduto in questi tredici anni. Ho deciso di mettermi a disposizione della città dove ho mosso i miei primi passi sia nel mio percorso umano che professionale. Sono nato e cresciuto ad Aprilia. È la città dove ho intrapreso i miei studi e dove ho iniziato la mia professione come consulente del lavoro, la città che spero di lasciare alle future generazione ancora più bella e ricca di come l’ho ereditata. Una città che mi ha dato tanto e alla quale sento di voler restituire un po’ di questa fortuna, mettendo a disposizione della collettività le mie competenze professionali e amministrative. Chi mi conosce sa che ai riflettori ho sempre preferito il lavoro a testa bassa e dietro la scrivania, perché non sotto i riflettori ma lavorando sodo è stato possibile risanare i conti del Comune di Aprilia, ripristinando quella parsimonia e quella oculatezza che a volte sono mancate e che invece rappresentano la base per costruire il futuro, un futuro improntato al benessere collettivo e dove siano presenti servizi degni della seconda città di questa provincia. É arrivato il momento di mettersi in gioco per rilanciare lo sviluppo sociale e produttivo della città”.
Un discorso fatto a volte dimenticando di aver amministrato per quattro anni e mezzo la città, fino allo scorso dicembre. Critiche all’amministrazione attuale che suonano un po’ anche come critiche a se stesso.
“Le periferie – ha aggiunto Principi- hanno il diritto dopo oltre dieci anni di attesa, di toccare con mano quei benefici promessi quando è stata approvata la variante di recupero. Interventi già programmati ma che sono rimasti su carta per colpa di errori e ritardi, ma che racchiudono un’opportunità di rilancio per la nostra economia, oltre che un’occasione da non perdere per migliorare la qualità della vita di uomini e donne che vivono in quei borghi. Le nostre periferie mancano dei servizi primari, serve un cambio di passo, possibile sviluppando come ente quella abilità nel rintracciare forme di finanziamento destinate allo scopo e soprattutto utilizzarli nel modo corretto, senza sprecare denari per opere inutili. A darci man forte sarà una filiera di governo di centrodestra capace di parlare finalmente la stessa lingua senza bisogno di interpreti. L’isolamento del civismo, non è servito a fare gli interessi della città. Guardare con sospetto alle amministrazioni di Regione, governo centrale, addirittura esponenti del Parlamento Europeo solo per una questione di appartenenza politica, in questi 13 anni ha portato solo a costruire un fortino intorno a un civismo, precludendo non solo alle periferie ma alla città intera, importanti opportunità”.