Una situazione che ha lasciato l’amaro in bocca al presidente del club Stefano Tosoni che ha definito la situazione come “vergognosa”. Ma non è tutto.
Stando a quanto dichiarato dallo stesso presidente, la squadra infine ha deciso di ritirare lo sciopero e si è allenata ma la situazione non si è ricomposta. È stato il D.g. Roberto Bonacinivia a comunicare via messaggio a Tosoni che la squadra si stava allenando ma il Presidente non ha risposto. Il numero uno del club verdeblù è un fiume in piena e ne ha per tutti:
“È una situazione vergognosa – dice – giocano o si allenano solo se paghi. Ho preso la squadra in Seconda Categoria – prosegue Tosoni – e l’ho portata nel massimo campionato regionale come l’Eccellenza e nessuno mi ha detto grazie e io ora, sciopero per i mancati risultati. Nessuno andrà via senza soldi, purtroppo gli sponsor che avevano avallato l’impegno si sono ritirati e io ho bisogno di tempo. Quando fai una squadra, la fai anche in base agli sponsor”.
Da qui viene spontaneo chiedere al presidente Tosoni perché gli sponsor hanno lasciato: “è tutto organizzato – dice e rincara la dose – tempo fa qualcuno mi disse “sei lo straniero venuto da Roma”. Io non ho interessi personali a Nettuno, non ci mangio e se lo faccio pago il ristorante. Ho soltanto interessi sociali. Lo scorso anno abbiamo regalato 100 palloni ai bambini in piazza e lo abbiamo fatto gratis, abbiamo un kit di 5 maglie che neanche le squadre di Serie D hanno e ogni trasferta della prima squadra la facciamo in pullman, mentre i giocatori del Civitavecchia ad esempio, sono venuti a giocare qui a Nettuno con le loro auto. Abbiamo dotato gli spogliatoi anche di un’asciugatrice, di una lavatrice e della musica”.
E sul fatto se stia pensando di lasciare il club risponde: “Mi hanno fatto lasciare. Persone al di fuori della società, mi hanno chiesto l’equivalente del costo di due villette vista mare a Nettuno per restare presidente, io invece ho offerto l’equivalente di un appartamento, ma non gli è bastato. Alle porte c’è una fusione della squadra e vogliono mantenere solo il settore giovanile e la scuola calcio, non la prima squadra che secondo loro butta solo soldi. Già a dicembre avevo dato le mie dimissioni. In squadra tutti sanno, ma nessuno ha scioperato per me”.
La replica dell’ASD Nettuno Calcio
In replica allo smodo di Tosoni l’ASD Nettuno Calcio 1926 comunica a tifosi e organi di stampa che martedì da parte del gruppo squadra non è stato fatto uno sciopero, bensì c’è stata una presa di posizione volta a rendere nota alla piazza la situazione critica che il gruppo squadra sta vivendo.
Di seguito la lettera della squadra:
”Il giorno 2 maggio la squadra ha deciso di prendere una posizione per mettere in evidenza alla piazza e agli addetti ai lavori le criticità che il gruppo ha vissuto e sta vivendo. Non c’è stato, come appreso da alcuni organi di informazione, nessuno sciopero. Sempre da parte della squadra c’è la volontà di finire il campionato scendendo in campo contro la Boreale Don Orione. Il gruppo onorerà fino alla fine gli impegni presi ad inizio stagione, confidando che chi di dovere faccia lo stesso nel periodo più prossimo. Domenica si giocherà la partita della vita dove chi scenderà in campo darà tutto per rispetto dei tifosi, della maglia e per raggiungere l’obiettivo prefissato a inizio stagione. Da parte del collettivo c’è unità di intenti con giocatori, staff e dirigenti uniti per provare a concludere la stagione nel migliore dei modi”.
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