Oratorio chiuso per un mese. Anzi, richiuso, perché don Maurizio Di Rienzo parroco della parrocchia di san Biagio a Minturno, in provincia di Latina, aveva già preso un simile provvedimento lo scorso anno. Eppure la lezione non è servita.
Principalmente, il motivo è legato alle troppe bestemmie pronunciate dai frequentatori e agli atti di vandalismo e inciviltà.
«Come parroco e custode dei beni parrocchiali, ho richiamato più volte chi utilizza il campetto parrocchiale ad avere cura e responsabilità dei luoghi, al rispetto delle persone e delle cose che appartengono alla Parrocchia, e quindi a ciascuno di noi», spiega.
A mo’ di esempio, segnalo: bestemmie e parole volgari verso tutti, i compagni di gioco, gli operatori pastorali e in particolare i catechisti, i vicini della parrocchia; immondizia lasciata ovunque, nonostante i secchi dei rifiuti siano a disposizione; fari della luce lasciati accesi la sera; infine, una delle nuove porte da calcio è stata distrutta: aveva poco più di 7 mesi».
Don Maurizio cerca in questo modo di lanciare un segnale: «Sono cosciente che questa scelta è dura, soprattutto per chi vive con gioia la nostra parrocchia, in particolare i più piccoli, ma spero possa essere un segnale per tutti. A chi rovina i beni della parrocchia, a chi è complice e non cerca una soluzione, agli adulti che sono ancora una volta i grandi assenti».
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