Un uomo di Aprilia è stato arrestato dai poliziotti del Commissariato di Cisterna per reati a sfondo sessuale: dovrà scontare pena definitiva di oltre 4 anni
Proprio ad Aprilia gli agenti hanno rintracciato e arrestato il 30enne V.A.(le sue iniziali), di professione operaio, destinatario dell’ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica di Latina.
Il provvedimento è stato disposto per la pena definitiva di 4 anni e 2 mesi di reclusione in ordine ai reati di pornografia minorile e detenzione di materiale pornografico minorile. I fatti si riferiscono a condotte commesse in Aprilia tra il 5 e l’11 febbraio del 2012.
L’arrestato è stato associato al carcere di Latina e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Una vicenda che ricorda l’operazione della procura di Milano che nel 2018 coinvolse anche Aprilia, con l’arresto di un uomo all’epoca 25enne e il sequestro di una mole di materiale informatico.
Era diversa la storia capitata una 44enne siriana domiciliata a Latina che lo scorso anno era stata segnalata da Facebook per aver condiviso due video pedopornografici.
La donna, in Italia con tre figli, due dei quali vivono con lei nel capoluogo pontino in un alloggio che le ha messo a disposizione il Comune, e un terzo a Roma, è stata notata dalla società statunitense che gestisce il noto social network per quei materiali proibiti pubblicati.
Si tratta di due video, apparentemente girati in Medio Oriente, in cui si vede una donna, che non è stata identificata, fare sesso con un bambino di circa dieci anni.
La segnalazione di Facebook è stata raccolta dal Centro nazionale per bambini scomparsi e sfruttati e girata alla polizia postale. Gli investigatori hanno effettuato altre indagini e fatto una relazione alla Procura di Roma, che ha aperto un’inchiesta.
La 44 siriana è stata quindi indagata per pedopornografia, su ordine degli inquirenti romani, perquisita dalla Postale di Latina, che ha recuperato i file incriminati e sequestrato il telefonino della donna.
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