Ecco la sua lunga lettera ai cittadini di Latina.
La Città ha scelto diversamente rispetto a me ed è evidente che gli errori commessi – dei quali mi assumo la responsabilità – hanno pesato.
Sicuramente non ho saputo comunicare alla Comunità la complessità che abbiamo dovuto affrontare. Per le scelte di bilancio, ho dovuto sacrificare il decoro. Questo ha pesato. I buchi nel bilancio e le loro immani ricadute su tutto il sistema non si vedono, il resto è lì, una ferita visibile e fastidiosa.
C’era da incrementare il personale e sono state create le condizioni per farlo. Con i concorsi espletati nel dicembre 2022 (che stavamo avviando nel settembre 2022) sono state assunte 50 unità nel 2022 e 100 ne saranno assunte nel 2023. C’era da gestire il problema dei PPE annullati per i quali avremmo dovuto aspettare le sentenze. Abbiamo rimodulato, grazie al lavoro degli uffici di piano, i piani R3, R6 e di Borgo Podgora. Sono all’ultimo miglio.
Così come il PUA dopo 15 anni di vuoto.
C’era da riaprire il Teatro. 5 anni di lavori strutturali importanti, costosi. Ma il 20 settembre (sono stato sfiduciato il 28 settembre) il teatro è stato riaperto con la certificazione dell’agibilità antincendio. Così come lo stadio comunale, così come la biblioteca comunale (riaperta parzialmente il 16 maggio). Nella nostra città mancavano tutte le minime norme di sicurezza nei locali di proprietà comunale. Ora sono in sicurezza (anche la piscina e il palazzetto sono ora in fase di riqualificazione). Così come i centri diurni.
L’ex garage Ruspi è quasi alla fine di lavori. Si sta progettando il primo stralcio della Casa della Musica, il ponte Mascarello. Quello delle cose fatte è un elenco troppo lungo per parlarne qui. Rimando a sede e momento opportuni.
NIENTE PIU’ CONTENZIOSI
Aggiungo però che l’Ente non è più stato esposto a contenziosi giudiziari derivanti dall’amministrazione da me guidata. Perché c’è stato un metodo rigoroso nella compilazione degli atti che è stato un elemento di garanzia per tutti.
Ma il problema dello sfalcio del verde fino al 2022, l’avevamo risolto. Mi spiace che, sotto elezioni, la Città abbia dato una brutta immagine di sé con l’erba alta. Anche l’asfaltatura delle strade era in programma con un corposo investimento. Ma tutto questo ora spetterà alla nuova Sindaca cui auguro buon lavoro.
“UNA FASE NUOVA PER LATINA”
Troverà comunque una situazione molto diversa rispetto a quella che ho trovato io: 1) una discarica chiusa 2) l’azienda comunale ABC che sta completando il Porta a Porta ( siamo al 54% di RD e nei quartieri in cui è a regime siamo all’82%) e della quale si dovrà rivedere il piano Industriale 3) ci sono circa 100 milioni di finanziamenti derivanti dai progetti PNRR presentati durante l’ultima consiliatura e dal FESR, 4) il personale della macchina amministrativa incrementato 5) regole e percorsi implementati 6) conti in ordine.
Ora inizia una fase nuova per la Città e questa fase va percorsa nel rispetto dei ruoli. Serve un’opposizione responsabile e determinata che sappia vigilare affinché non si ripropongano certe dinamiche del passato. Torno a fare il mio lavoro in ospedale portando con me anche la grande soddisfazione di essere stato ricevuto da Papa Francesco per essere premiato come una delle migliori buone pratiche per l’inclusione grazie all’esperienza Acanthus.
Continuerò a impegnarmi e a battermi per la cultura del Bene Comune e per la tutela dei diritti sia dai banchi dell’opposizione ma soprattutto tra le persone.
È un percorso iniziato 7 anni fa, c’è ancora tanta strada da fare e non possiamo fermarci. Metto a disposizione l’esperienza, la competenza e la conoscenza acquisite in questi anni. La mia porta è stata aperta ai Cittadini e alle Cittadine quando ero sindaco e rimarrà aperta anche ora che siederò su un banco diverso.
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