Ed è proprio questa la vera sfida che il mondo automotive dovrà vincere. Il 2035, con il blocco della produzione di auto nuove termiche alimentate a benzina e diesel a favore dell’elettrico e degli e-fuel, segna una data storica, ma fino ad allora bisognerà investire in infrastrutture e tecnologia per fare in modo che gli italiani superino la forte diffidenza soprattutto verso il mondo delle full electric, penalizzato dalla scarsa autonomia delle batterie (per il 35% del campione) e dal costo elevato (33%).
Cosa accadrebbe, infatti, se il 2035 fosse fra sei mesi? Secondo gli ultimi dati AutoScout24 sarebbe una corsa per accaparrarsi modelli benzina e diesel di ultima generazione, nuovi o usati recentissimi, così gli automobilisti potranno continuare a utilizzare questo tipo di alimentazioni.
Per favorire la sostituzione di un’auto datata il fattore economico resta comunque un aspetto importante per gli automobilisti, ma oltre agli incentivi un aiuto arriva proprio dal mondo digitale: grazie all’ampia disponibilità non solo di auto nuove ma anche usate ibride, elettriche, benzina e diesel di nuova generazione, i consumatori possono acquistare vetture di qualità a prezzi più “contenuti”, contribuendo significativamente al processo di “svecchiamento” del parco auto circolante. Su AutoScout24, infatti, ben il 54% delle auto presenti è Euro 6, il 13% ibrido ed elettrico e quasi sei auto su dieci hanno 5 anni o meno.
Qual è la fotografia a livello regionale?
Partiamo dalle auto ibride ed elettriche. Le elettriche “pure” nella regione rappresentano la quota minoritaria (0,5%) e anche se si considerano le ibride ed elettriche insieme, la media non supera il 5% del totale. In particolare, a Roma si registra il tasso più alto di ibride ed elettriche tra le province (6%) rispetto al totale delle auto in circolazione. Seguono Viterbo (2,7%), Latina (2,6%), Rieti (2,2%) e Frosinone (1,9%).
Le province che hanno visto nel 2022 la crescita maggiore di auto ibride ed elettriche rispetto al 2021 sono Roma e Frosinone, aumentate rispettivamente del +49,7% e +48,8%.
E se guardiamo alla classe di emissioni?
Il tasso più alto di vetture datate (Euro 4 o inferiore) si registra nella provincia di Frosinone, con il 61,8% sul totale delle auto in circolazione. Seguono Rieti (59,2%), Viterbo (55,8%), Latina (55,7%) e Roma (48,5%). Se si considerano solo le auto Euro 0 e 1, è sempre Frosinone la provincia con il valore percentuale più alto (14,5%), mentre dal punto di vista quantitativo al primo posto troviamo Roma, dove circolano 292.949 Euro 0-1.