Villa Volpi non è più in vendita, come si legge sul sito di Lionard, agenzia specializzata nella vendita di immobili di lusso. Come spiega Il Messaggero, sono stati necessari 10 anni per trovare un acquirente: l’immobile, di 600 metri quadrati e dieci ettari in uno scenario mozzafiato, con doppio accesso al mare e al lago, era sul mercato dal 2013 a un prezzo da capogiro: 20 milioni di euro. Ignoto, al momento, il nuovo proprietario.
La storia di Villa Volpi
La dimora aristocratica porta la firma del noto architetto milanese Tomaso Buzzi, uno dei più famosi designer del Novecento italiano.
Fu commissionata nel 1958/1959 dalla contessa Nathalie Volpi di Misurata, moglie del conte Giuseppe Volpi, fondatore del Festival del cinema di Venezia, che proprio qui scelse di costruire ila sua dimora, che ancora conserva il nome dell’importante famiglia.
Il progetto fu seguito in prima persona dalla contessa Nathalie, che negli anni ’60 si rivolse all’architetto Buzzi con una richiesta ben precisa, in linea con la sua forte personalità: “faites-moi une petite folie”.
“Nel disegnarla, l’architetto s’ispirò a modelli neoclassici e palladiani – si legge sul sito di Lionard – a metà tra l’antica Grecia e le ville venete. La costruzione, elevata su due livelli, si compone di un corpo centrale da cui si dipartono due ali laterali, che intonano una leggera curva. Il blocco principale, circondato da un colonnato, si presenta sontuoso come un tempio classico”.
Le stanze di Villa Volpi
“Il maestoso ingresso è anticipato da una scenografica scalinata monumentale che, come una passerella, permette l’accesso alla villa dal mare attraverso le dune. All’interno, le scale ritornano come motivo dominante in un continuo susseguirsi di avvitamenti che sembrano coronare il grande scalone centrale, degno di una reggia. Da qui, l’atrio rivestito in marmo e mogano accompagna alle tre camere da letto che occupano il piano superiore, mentre il pianterreno è dedicato ai locali di rappresentanza, pensati per l’accoglienza dei propri ospiti in grande stile, con salotto e sala da pranzo”.
E ancora: “Una seconda sala da pranzo, riccamente affrescata, occupa l’ala destra della villa, accanto a spazi funzionali destinati alle cucine, mentre nell’ala sinistra la zona notte si completa di quattro ulteriori camere da letto, tutte dotate di eleganti balconi che incorniciano il mare”.
Attraverso un percorso sotterraneo si raggiungono le sponde del lago di Sabaudia, “ove compaiono gli altri immobili progettati dallo stesso Buzzi che completano la straordinaria proprietà, fra i quali una dépendance per gli ospiti, un complesso riservato agli inservienti e un comodo garage. Altre due costruzioni, di cui un cottage e una stalla, spuntano lungo i quattrocento metri di litorale lungo il lago”.
Complimenti al nuovo proprietario.
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