La giovane che era partita da Nettuno con Marco Romeo, il suo fidanzato e assassino. Risultava scomparsa da 9 anni. Gli elementi che portano a Sibora riguardano la corporatura, un tatuaggio, i vestiti indossati al momento della scomparsa e una borsa che le appartiene ritrovata nella cassa nascosta nel muro. Oltre ovviamente, alla confessione spontanea di Marco Romeo, che ha indicato il luogo in cui era sepolto il corpo, per poi ritrattare la confessione dell’omicidio.
Tutto, quindi, fa pensare che si tratti di Sibora, la ragazza italo-albanese di 22 anni scomparsa nel luglio 2014, poco dopo la rottura con Marco. Dalle indagini emerge anche che è stata accoltellata 4 volte alla schiena, con il coltello che è stato ritrovato all’interno della stessa cabina, che presenta ancora tracce di sangue.
L’ispezione visiva degli indumenti e l’esame medico legale del cadavere hanno rivelato la presenza di almeno quattro coltellate concentrate nella parte posteriore del torso, che indicherebbero non solo la causa della morte, ma anche un comportamento seriale di Marco, che ha ucciso anche l’altra donna che lo aveva lasciato: Paula. Proprio l’arresto per questo omicidio ha portato a scoprire la terribile fine di Sibora.
Il cadavere che Marco Romeo aveva nascosto in casa, in una cassa di legno, era avvolto nella plastica e ricoperto di sabbia e calce. Sul cadavere, anche una borsa da campeggio e un mazzo di fiori. Ora si indaga sulla vita criminale di Marco Romeo, noto per reati legati al consumo di droga. C’è il sospetto che possa aver commesso anche altri crimini.
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