In un ristorante sono state elevate sanzioni amministrative per circa 5.600 euro per la mancata applicazione delle procedure previste in materia di HACCP, per l’attivazione di un deposito senza la prevista comunicazione alle autorità competenti e per aver impiegato dipendenti forniti da soggetti privi delle specifiche autorizzazioni del ministero del lavoro e delle politiche sociali.
In una pescheria ristorante sono state elevate sanzioni amministrative per circa 2.000 euro per la mancata applicazione delle procedure previste in materia di HACCP e di tracciabilità degli alimenti.
Cos’è l’HACCP
L’HACCP, acronimo di Hazard Analysis Critical Control Point (Analisi dei Rischi e Controllo dei Punti Critici), rappresenta un sistema di controllo fondamentale nella produzione degli alimenti, mirato a garantire la sicurezza igienica e la commestibilità degli stessi.
La tematica è regolamentata dal Decreto Legislativo 193/07, che prevede l’obbligo di attuare l’autocontrollo igienico in tutti i pubblici esercizi e nelle industrie alimentari. Questo decreto stabilisce che il responsabile dell’azienda è tenuto a garantire un adeguato livello di igiene per tutti i processi che coinvolgono gli alimenti: dalla fabbricazione alla trasformazione, dal confezionamento al deposito, dal trasporto alla distribuzione, dalla preparazione alla manipolazione, dalla vendita alla somministrazione.
L’obiettivo principale dell’HACCP è prevenire i potenziali rischi per la salute dei consumatori attraverso l’identificazione e il controllo dei punti critici lungo la catena di produzione e distribuzione degli alimenti. Questo sistema si basa su sette principi fondamentali:
- Identificazione dei rischi inerenti ai vari processi a cui sono sottoposti gli alimenti; l’obiettivo in tal senso è prevenire, eliminare o nei casi peggiori ridurre gli eventuali ‘pericoli’.
- Individuazione dei Punti Critici di Controllo (CCP) e delle fasi dove è possibile intervenire per prevenire, eliminare o limitare il rischio.
- Definizione dei limiti di accettabilità dei rischi presenti nell’ambito dei CCP.
- Definizione delle procedure di monitoraggio sanitario dei CCP.
- Predisposizione di soluzioni correttive laddove necessarie.
- Definizione di procedure di verifica atte a monitorare l’efficacia e il corretto funzionamento delle soluzioni adottate.
- Predisposizione della documentazione relativa all’azienda (natura e dimensioni) e al piano HACCP.
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